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“Marineide I+SdT” – Ioan Viborg

Creato il 16 novembre 2011 da Temperamente

“Marineide I+SdT” – Ioan Viborg

Un ricercatore universitario misteriosamente scomparso, un laboratorio protetto da una porta bloccata da un congegno elettronico, una sfilza di criptici messaggi minatori, un conflitto a fuoco simulato, una splendida psicologa che si aggira per il commissariato: il terzo volume della saga dedicata all’ispettore Marineo dal bronzeo viso ha tutte le carte in regola per divertire e far riflettere.

Spedito a Palermo sulle tracce di Alfio Cannavò, promettente ricercatore impegnato in complessi studi sulla ricaduta economica dell’utilizzo di fonti alternative di energia, costretto a cercare indizi e password in un ambiente ottuso e poco propenso ad aiutarlo, Marineo si trova immerso in un caso spinoso e complesso, in cui la sua vita e quella di persone che gli sono care sarà messa in pericolo. Tra incomprensioni e menzogne, spiacevoli incidenti e romantici ritrovamenti, cene a base di torri di pizza e questionari da compilare per provare la propria salute mentale, l’ispettore più sfrontato che abbia mai vissuto all’ombra della rocca di Castropietro sarà obbligato a mantenere il sangue freddo e ad accettare una sfida pericolosa e sleale; una sfida che, proprio per questo, stuzzicherà l’orgoglio del protagonista e non si esaurirà con la fine del romanzo: il testa a testa tra l’ispettore e il suo misterioso nemico, che si cela dietro la sigla I+SdT, diventerà una costante della serie, richiamando alla mente altre simili contese, non ultima quella tra Nero Wolfe e Zeck.

Marineide I+SdT è un giallo divertente e vivace, dallo stile fresco e spumeggiante che a tratti ricorda il Camilleri del primo periodo, quando la sua lingua non si era ancora involuta in quell’intreccio di espressioni dialettali che ora la rende caratteristica ma poco credibile; Ioan Viborg, affascinante personaggio dalla vita avventurosa, non sceglie, però, la scorciatoia della risata fine a se stessa: tra le righe di un romanzo leggero e scanzonato, dalla simpatica impaginazione che mima una pellicola cinematografica, con tanto di copertina-locandina e Carosello a metà spettacolo, si legge una critica dolente, puntuale, accorata, al nepotismo che striscia tra dipartimenti e aule e che blocca l’accesso alla carriera universitaria a chi non ha i natali ‘giusti’: un’invettiva amara e desolata che colpisce e fa pensare. Un romanzo da non perdere.

Maria Di Piazza

Ioan Viborg, Marineide I+SdT, Navarra Editore, 2011, pp. 144, € 12,00


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