Mario Monti. È lui il migliore "amico" degli italiani più fragili!?

Adesso non ci sono più dubbi, ammesso che prima ce ne fossero. Mario Monti è un politico a tutti gli effetti, nel bene, vattelo a pesca, ma soprattutto nel male! Prima ci ha fatto sentire "il bastone" e adesso ci agita davanti agli occhi "la carota"!!! Al World Economic Forum enuncia due concetti da “politico di lungo corso”: Basta tasse per ridurre il debito (…ma come ci hai massacrato fino a ieri!!!); Io in campo per tutelare le vittime dei governi precedenti (...soprattutto di quello “tecnico” del rigore, dell’Imu, degli esodati e dell'Articolo 18!). E poi viene fuori con tutte le sue contraddizioni, con tutti gli ammiccamenti e le furberie che la campagna elettorale impone. Insomma lui, il professore prestato alla politica, è ormai un politico di mestiere, un politicante di "casta" che non ha più nulla da imparare da Berlusconi, Bersani, Fini, Casini e compagnia cantando:

• "L'italia è un paese molto diverso da un anno fa". 
• ''La riduzione del debito non si può più fare attraverso le tasse''. 
• ''Il momento più difficile per me è quando sono andato al funerale di una ragazza di 14 anni che è stata vittima di una esplosione la cui natura non è ancora chiara. E' stata una terribile emozione". 
• "L'Italia ha ora una legge contro la corruzione che vorrei veder rafforzata in futuro''. 
• "Ho deciso di presentarmi alle elezioni perché lo devo agli italiani ed in particolare a quelli più fragili, quelli che hanno pagato il prezzo più alto e intollerabile della disoccupazione, soprattutto giovani, e della privazione. 
• "Ho deciso di presentarmi alle elezioni a difesa dei cittadini che sono vittime di governi che spesso non sono stati abbastanza forti contro l'evasione fiscale, la corruzione, gli interessi particolari, le manipolazioni del mercato finanziario. Vittime di politici che spesso si sono impegnati in promesse elettorali senza considerare se fossero o meno realizzabili e così facendo hanno spesso aggravato la crisi, perchè troppo concentrati sulle elezioni nazionali non hanno considerato l'urgenza delle riforme ed hanno al contrario alimentato il nazionalismo e il populismo''.
• "Presentarsi alle elezioni è stata una decisione contro la mia natura, ma probabilmente anche contro il mio interesse personale".

Il Professore fa tanto l'amico dei più deboli, dei più fragili, di coloro che hanno pagato il prezzo più alto della crisi, ma che lui stesso ha contribuito a rendere più poveri spremendoli fino al midollo con le sue "politiche del rigore". Politiche che hanno fatto pagare il prezzo più alto della crisi ai lavoratori, ai giovani, ai pensionati, ai più onesti, alle piccole e medie imprese e agli artigiani che, in questo momento, sono presi per il collo dal sistema bancario. Alla resa dei conti e alla luce del recente scandalo "Monte Paschi" viene il sospetto che i veri amici del Professore siano proprio le banche e i banchieri!!!"
Abbiamo pagato l’Imu a Monti per salvare la banca del PD?", domanda dalle pagine de “Il Giornale” Vittorio Feltri che chiede "una risposta tranquillizzante. Perché se la terza banca italiana, con vistosi legami politici (Pd), agisce fuori da ogni controllo, c'è poco da fidarsi dell'intero sistema creditizio". Fatto sta che oggi i titoli Monte dei Paschi di Siena sono in caduta libera a Piazza affari dopo lo scandalo derivati che sta travolgendo la banca senese e che ha portato alle dimissioni dell'ex presidente Mps Giuseppe Mussari da presidente dell'Abi. Sempre secondo "Il Giornale" l'ex numero uno dell'Abi, avrebbe "finanziato i democrat con quasi 700mila euro!". 
Anche Antonio Di Pietro parla di "torbida vicenda" e richiama alle sue responsabilità direttamente il presidente del Consiglio Mario Monti, che ha "finanziato le casse del Monte dei Paschi di Siena con un prestito da 3.9 miliardi di euro, cifra equivalente all’Imu sulla prima casa, l’imposta con cui questo esecutivo ha tartassato gli italiani. Si tratta di soldi pubblici presi dalle casse dello Stato e dalle tasche dei cittadini, e versati a Mps da questo governo di banchieri. Tutta quest’operazione rappresenta l’ennesimo schiaffo alle famiglie italiane salassate da Monti..." 

...e proprio in difesa di queste famiglie Mario Monti avrebbe deciso di presentarsi alle prossime elezioni, "contro la sua natura e anche contro il suo interesse personale"? E proprio lui, ieri "il tecnico carnefice" e oggi "il politico salvatore", proprio lui, sarebbe il migliore "amico" degli italiani più fragili?