Magazine Politica

Maroni " torneremo alla carica. fuori anche i comunitari"

Creato il 24 agosto 2010 da Madyur
MARONI

“Sarkozy ha ragione ma non è certo una novità. Anche l’Italia usa da anni la tecnica dei rimpatri assistiti volontari. Nel 2007, proprio con i rom, usò questa strada pure il sindaco di Roma , che non era Jean Marie Le Pen ma Walter Veltroni. E figuriamoci se qualche professionista dell’antirazzismo si sognò di gridare allo scandalo..” lo dice il Monistro dell’Interno Robero Maroni.

Anzi Secondo il ministro è il momento di fare un passo in più.

Per arrivare dove, ministro?

“Alla possibilità di espellere anche i cittadini comunitari”

I comunitari?

“Sì, espulsioni come per i clandestini, non rimpatri assistiti e volontari. Naturalmente solo per chi viola la direttiva che fissa i requisiti per chi vive in un altro stato membro : reddito minimo , dimora adeguata e non essere a carico del sistema sociale del Paese che lo ospita. Molti rom sono comunitari ma non rispettano nessuno di questi requisiti”

L’Unione Europea , però, dice che l’espulsione dei cittadini comunitari non è possibile

“Lo so bene. Durante la discussione per il pacchetto sicurezza fu proprio l’Italia a chiedere a Bruxelles di attivare questa procedura. Ma il commissario Jacques Barrot , francese, rispose di no: in base al principio di proporzionalità , disse, l’unica sanzione possibile per un comunitario è l’invito ad andarsene, che serve a ben poco. Ma adesso torneremo alla carica. Il 6 settembre ne discuteremo a Parigi in un incontro con i ministri dell’Interno di diversi paesi europei”

Ma prendere di mira solo i Rom non è discriminatorio?

“E infatti le espulsioni dovrebbero essere possibili per tutti i cittadini comunitari , non solo per i rom. Il problema semmai è un altro: a differenza di quello che avviene in Francia, da noi molti rom e sinti hanno anche la cittadinanza italiana. Loro hanno diritto a restare , non si può fare nulla”

Sarkozy è stato criticato dalla Chiesa , dall’Ue e dal Vaticano. Ma i toni sembrano duri rispetto a quelli usati a suo tempo contro l’Italia. E’ solo perché è agosto e sono tutti in ferie?

“No. E’ un vecchio pregiudizio duro a morire in certi ambienti della sinistra , della Chiesa e dell’associazionismo. Se una cosa fa Zapatero va bene , se la fa il governo Berlusconi con un ministro leghista bisogna dargli addosso perché sicuramente viola i diritti umani”

Proprio mentre stiamo parlando , la Chiesa torna ad esprimere i suoi dubbi sul federalismo. Dice il Cardinale Bagnasco che, se disgrega il paese , non è un valore

“Ma il cardinale Bagnasco dice anche che il federalismo è una ricchezza che unisce il Paese. Bagnasco è una persona saggia e prudente , e nella legge ci sono già tutte le risposte. Il federalismo porterà più equità , perché chi spenderà soldi pubblici ne dovrà rispondere più di quanto debba fare oggi”

Ecco la Bossi – Fini. Dopo la rottura con il presidente della Camera forse è arrivato il momento di cambiare il nome a quella legge

“No si chiama Bossi-Fini: prima Bossi, poi Fini. Va bene così. E poi il Presidente della Camera non ha rinnegato il principio fondamentale di quel testo: in Italia entra solo chi ha un lavoro mentre prima poteva entrare anche chi diceva che un lavoro lo stava cercando , magari con l’aiuto di uno sponsor. Fini propose tante cose che non condivido: il voto agli immigrati , la riduzione dei tempi per avere la cittadinanza , adesso par di capire che si butterà sul matrimonio gay. Ma almeno su quel punto non ha fatto marcia indietro”

Bossi dice che si voterà a dicembre. Il ministro dell’interno è pronto

“Il Viminale è un ministero h24. Tutti i suoi servizi sono sempre mobilitati , compreso quello elettorale. Adesso stiamo lavorando alla revisione dei collegi per le elezioni provinciali che si terranno nella primavera dell’anno prossimo. Ma siamo sempre pronti”


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :