Speciale: Marvel Now!
- Speciale Marvel Now!: “Join the (Re)Evolution” della Casa delle Idee
- Marvel Now!: Iron Man di Kieron Gillen e Greg Land, quando il presente è oscurato dal passato
- Capitan America Marvel Now!: Rick Remender e John Romita jr sulle tracce di Jack Kirby
- Marvel Now!: Gli incredibili Avengers di Rick Remender e John Cassaday
- Marvel Now! dietro le quinte: intervista a Nicola Peruzzi, coordinatore editoriale Marvel Italia
- Marvel Now!: Devil & I Cavalieri Marvel 17
- Marvel Now!: Thor dio del tuono #1
- Marvel Now! – Bendis, Spurrier: I Nuovissimi X-Men e Legacy, storie in cerca di un senso
- Marvel Now!: intervista a Valerio Schiti, disegnatore di Journey Into Mystery
- Marvel Now!: Matt Fraction, i nuovi Fantastici Quattro e la nuova Fondazione Futuro
- Savage Wolverine: Frank Cho e il lato debole del Marvel Now!
- Marvel Now!: Avengers #1: i Vendicatori di Hickman e Opena ripartono dallo spazio
- Marvel Now: L’indistruttibile Hulk di Mark Waid e Leinil Francis Yu
- I Nuovissimi X-Men #3 (Bendis, Immonen, Spurrier, Molina)
- Gli Incredibili X-Men #1 Marvel Now: tornano in Italia Uncanny X-Men e Cable con la sua nuova X-Force
- Bendis, Loeb – Guardiani della Galassia e Nova: adolescenti sulla via dello spazio
- I Nuovissimi X-Men #4 (Bendis, Marquez, Spurrier, Molina)
- Bendis: Gli Incredibili X-Men #2, analisi non tecnica di un dialogo
- Marvel NOW!: analisi del rilancio della Casa delle Idee
L’evento denominato Marvel NOW!, da un punto di vista editoriale, nasce da una duplice esigenza: da una parte la costante aspirazione ad attirare nuovi lettori tramite albi che possano costituire un buon punto d’inizio; dall’altra la volontà di rispondere in maniera incisiva al reboot dei New 52 con cui l’intero universo DC Comics era stato rilanciato circa un anno prima (nel settembre 2011), ottenendo un incredibile boom di vendite.
La Casa delle Idee architetta quindi un evento dalle caratteristiche macroscopicamente differenti: intanto la continuity non viene azzerata né modificata (come fatto in gran parte delle testate DC, con l’eccezione di quelle che ruotano intorno ai personaggi di Batman e Green Lantern); poi, i nuovi numeri uno vengono presentati in maniera diluita, spalmata nell’arco di vari mesi, in modo da dare una maggiore visibilità a ogni testata rilanciata.
La (ri)evoluzione del Marvel NOW! fornisce lo spunto alla casa editrice newyorkese per presentare diversi elementi di novità. Le suddivisioni in microuniversi Marvel (quello vendicativo, quello mutante, quello degli “eroi da strada”, quello cosmico) si fanno sempre più labili fino quasi a scomparire; già da alcuni anni Wolverine (seguìto negli ultimi tempi da Tempesta) era entrato a pieno titolo nella squadra “ufficiale” degli Avengers, per una felice intuizione del demiurgo delle saghe vendicative Brian M. Bendis. Ora però, dopo la lotta tra Vendicatori e X-Men (mostrata nel crossover Avengers VS. X-Men), un’ufficiale intersezione tra i team legata alla fine dei conflitti dà vita agli Incredibili Avengers (che già nell’aggettivo “Uncanny” del titolo originale citano il mondo mutante). In questa sorta di “supergruppo” Marvel, Wolverine, Polaris e Rogue collaborano con membri storici dei Vendicatori come Capitan America e Thor. Uncanny Avengers, scritta da Rick Remender e disegnata da John Cassaday, è stata emblematicamente la prima testata a esser presentata ai lettori, nonché una delle serie di punta del nuovo corso. Gli eventi cosmici non vengono più trattati in serie e miniserie apposite (come fatto in precedenza con Annihilation) ma diventano parte integrante e fondamentale delle saghe vendicative. E così via.
Rimanendo nel contesto delle tematiche affrontate nelle nuove serie, è possibile evidenziare l’estrema importanza rivestita dal lato cosmico e dagli elementi fantascientifici, caratteristiche presenti in buona parte delle serie pubblicate e predominanti (almeno nelle prime run di vari titoli) rispetto ad altri generi come il noir o il fumetto d’azione pura. Iron Man va a spasso nello spazio, Capitan America in un’altra dimensione, i giovani X-Men degli anni Sessanta viaggiano nel tempo e si trovano cata
pultati nei giorni nostri, senza parlare delle collisioni tra universi nelle storie degli Avengers.Rinnovata enfasi viene data a personaggi cosmici dimenticati (o comunque finora spesso esclusi dal novero dei personaggi in primo piano), come i Guardiani della Galassia, Nova e Thanos, di certo riallacciandosi ai prossimi eventi dell’universo Marvel cinematografico (dal sequel di Avengers al film sui Guardiani della Galassia) e preparando la strada per il crossover Infinity scritto da Jonathan Hickman (ancora inedito in Italia).
Versante cosmico a parte, un ulteriore occhiolino ai cinemarvel fan viene strizzato presentando un Nick Fury di colore, del tutto simile a quello presente nei lungometraggi (ora protagonista della serie Secret Avengers di Nick Spencer e Luke Ross) e introducendo addirittura l’Agente Coulson dello S.H.I.E.L.D. (visto a partire dallo speciale introduttivo Marvel NOW! Prologo); infine, i costumi di vari supereroi sono stati ripensati anche con lo scopo di non risultare troppo discrepanti da quelli delle controparti di celluloide. In questo aspetto, probabilmente, è possibile intravedere i risultati dell’acquisizione della Marvel da parte della Walt Disney Company, sicuramente avvezza a sfruttare appieno sul mercato la multimedialità dei propri prodotti.
Dal punto di vista degli autori coinvolti, il rimescolamento nelle assegnazioni degli autori alle varie serie è stato evidente. Ad esempio, pochi sono gli scrittori rimasti alle redini delle testate di cui già si occupavano nel pre-Marvel NOW!: Mark Waid su Devil, Dan Slott su Spider-Man e Jason Aaron su Wolverine and the X-Men. Tanti nuovi team creativi annunciati all’avvento del Marvel NOW! costituivano sicuramente un sogno per numerosi fan (Bendis e Stuart Immonen su All-New X-Men; Waid e Leinil Yu su Indestructible Hulk; Hickman e Steve Epting su New Avengers; Bendis e Steve McNiven su Guardians of Galaxy; Matt Fraction e Mike Allred su FF).
Non tutti i risultati, c’è da dire, sono stati all’altezza delle aspettative, ma di sicuro per alcuni autori lavorare su nuovi personaggi ha rappresentato uno stimolo forte a realizzare storie godibili e divertenti; basti pensare al lavoro di Jeph Loeb e Ed McGuinness sul giovane personaggio di Nova. Molto oculate sono state le scelte di alcuni autori non necessariamente mainstream, voluti da Axel Alonso (editor-in-chief subentrato all’ineguagliabile Joe Quesada), capaci di portare una verve alternativa su alcune testate: Mike Allred in FF ha impreziosito con il suo tratto pop le vicende del gruppo di “sostituti” dei Fantastici Quattro; Simon Spurrier e Tan Eng Huat hanno delineato il percorso di Legione su X-Men: Legacy in maniera sghemba e surreale, lontano dagli schemi.
Nonostante in Italia siano finora stati pubblicati relativamente pochi numeri di ogni serie, è possibile definire questa operazione un sostanziale successo, perlomeno da un punto di vista puramente commerciale.
La conferma dagli States viene dal dominio, per vari mesi, da parte degli albi Marvel nella Top Ten americana. Inoltre, proprio in queste settimane, l’annuncio durante il New York Comic Con di una nuova fase del rilancio, denominata All-New Marvel NOW!, che darà il via a ulteriori nuove serie. Del resto, se c’è un elemento che possiamo dare per certo nell’universo Marvel è quel “to be continued” finale, quell’affermare che in qualche modo, tra un colpo di scena e un superpotere, la storia andrà avanti.
In conclusione di questa analisi e del gruppo di articoli sui primi mesi del Marvel Now!, si ringraziano quanti si sono impegnati nella realizzazione di questo Speciale, ovvero i collaboratori, i redattori, i revisori, il coordinatore editoriale Nicola Peruzzi, il disegnatore Valerio Schiti e, ultimi ma non ultimi, tutti voi lettori.
Speciale Marvel Now! - leggi gli altri articoli:
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