
La Fromagerie: potrebbe essere definita il museo del formaggio mondiale, tale è la vastità della scelta, se qui tutto non fosse perfettamente commestibile e ovviamente freschissimo. Il locale vende latte e burro divisi per razze bovine, yogurt, mostarde e gelatine italianissime, mieli di alberi e arbusti improbabili, frutta secca, dolci e pani: tutto meravigliosamente buono e altrettanto caro (avrà pure un difetto no?!). Prima di uscire fatevi ulteriormente del male: aprite timidamente la porta della Cheese Room e fatevi inondare l'olfatto dall'aroma di centinaia di formaggi stagionati diversi. E poi sorridete al commesso e dite che no, non potete comprare niente, ma ditelo convinte altrimenti vi tenterà fino a che non soccombete (in media qualche minuto è più che sufficiente).Di fianco alla Fromagerie, ha sede Ginger Pig, alis una delle migliori macellerie di Londra. Il banco è trionfale con centinaia di kg di carne che trasudano tenerezza e succulenza già dalla vetrina. Il macellaio poi organizza pure corsi di vario tipo per aiutare le casalinghe londinesi a riconoscere i differenti tagli di carne, a riusare quelli "dimenticati" e a imparare come cuocere il tutto (temo che questa sia la parte più difficile per l'housewife:-). Interessante anche il corso monotematico sulla salsiccia: dura una sera: la impari a fare poi te la prepari e la mangi. Semplice no?
Come dicevamo la domenica ha luogo, nel parcheggio antistante la Fromagerie ed il Ginger Pig, il Farmer's Market: questo di Marylebone è uno dei più grandi di Londra e i produttori che accorrono qui devono avere la fattoria a non più di 40 miglia dalla capitale (lo recita lo statuto). Molte cose sono bio, altre no ma qui i prezzi sono veramente eccezionali: potrete riempirvi il frigo di vitamine spendendo un quarto di quello che fareste al supermercato. Oltre a frutta e verdura ci sono banchi anche di carne, uova, formaggio, pane, miele, conserve, pesce e street food. Un consiglio: la spesa pesa e se non abitate nel flat di Madonna, compratevi un carrellino!Girato letteralmente l'angolo, sarete su Marylebone High Street, pochi passi ancora ed ecco spuntare Natural Kitchen: una sorta di Planet Organic ancora più ricco nell'offerta che qui spazia anche all'arredamento e alla libreria. Belli anche il ristorantino ed il banco della gastronomia e punti in più per la pulizia e la freschezza del luogo, caldo ma moderno.Poco più avanti, divagazione culturale: la libreria Daunt merita una visita anche solo per l'architettura del negozio, quando poi vi accorgerete della scelta infinita di letteratura da viaggio, guide e cartine che hanno da proporvi forse non rimarrà solo una divagazione:-)Ultimo step: Rococo. Terribilmente raffinato questo shop di cioccolatini vende creazioni di alta classe, combinandole a scenografie molto particolari. La vetrina con i pupazzi che prendono il tè ci ha illuminato e la scelta di praline aromatizzate ai vari tipi ti te e sale ha fatto traballare la nostra capacità di scelta. Ed infatti abbiamo optato per un "Oh no thanks we are just looking!"Parigi a Londra? Croissants a Piccadilly Circus e baguettes a Knightsbridge? Alla prossima puntata!





