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Matteo Renzi, dopo lo sfogo di ieri sulle polemiche dell’assemblea nazionale del Partito Democratico, che doveva votare le modifiche allo statuto e le nuove regole per le primarie, non le manda a dire e ribadisce la sua posizione, sul Pd e sul Governo, dallo studio di Omnibus. Pesanti parole anche oggi, con la condanna verso chi, da dentro il partito, vuole solo creare confusione. “”L’assemblea del Pd? Una brutta figura, mentre l’Italia vive momenti di difficoltà, noi stiamo dietro a piccole bagatelle di bottega”. “Si è persa occasione per parlare dei problemi del Paese”, ha continuato Renzi, “c’è un gruppo dirigente che non ha capito che il Pd ha perso le elezioni e vuole bloccare il congresso, un gruppo dirigente rancoroso che ha cercato di buttare tutto in caciara perché l’obiettivo è non fare le primarie e il congresso”. Il sindaco di Firenze se la prende quindi con il suo partito, ma parla anche del suo rapporto con il Governo e i recenti screzi con il premier Enrico Letta: “il problema del governo Letta-Alfano è che è di larghe intese e ha senso se fa le cose, non se le rinvia. Io non vedo nessuna preoccupazione circa il rapporto tra il governo Letta e me”. Renzi, ha poi aggiunto, a chi gli chiedeva durante Omnibus se avesse fretta di far cadere questo Governo, che “io ho la fretta degli italiani: una famiglia che va in banca non riceve ancora i soldi; un professore che ha vinto il concorso e sta a casa ha fretta che si faccia la riforma della scuola. Io ho fretta non di far cadere il governo ma di far lavorare il governo“.