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Matteo Renzi, Professione Statista (o Epuratore Stalinista?)

Creato il 12 giugno 2014 da Tafanus

...quello che dicono...

RENZI: “ONLINE ANCHE I 50 CENT PER LA BOTTIGLIA D’ACQUA” Per venerdì 13 giugno è attesa la riforma della P.A. annunciata da Matteo Renzi, che lo scorso 22 aprile ha firmato la direttiva che dispone la declassificazione degli atti relativi alle stragi di Stato. In una lettera indirizzata ai dipendenti statali, sono elencati i tre punti cardine della riforma che poggerà “sul capitale umano, sui tagli agli sprechi della Pa e sugli open data come strumento di trasparenza e innovazione”. “Se mettiamo online la spesa centesimo per centesimo facciamo una cosa più importante della revisione della spesa – spiegava il presidente del Consiglio il 12 aprile al Festival del Volontariato di Lucca – perché io pubblico dirigente sono costretto a pensare che la spesa di 50 centesimi per la bottiglietta d’acqua è visibile e confrontabile”.

Tafanus
La bottiglietta d’acqua del dirigente arriverà pure online prima o poi nelle parole del premier, quello che mancano sono i contratti per milioni stipulati della P.A. con i fornitori. Va bene, la legge consente di non pubblicare, ma un’istituzione che predica la “trasparenza” a ogni pie’ sospinto potrebbe andare oltre e pubblicare comunque contratti e capitolati. Per la trasparenza, appunto.

Già. Proprio così. Lo stesso personaggio-cazzaro che domani 12 giugno varerà - come da impegni - una delle "quattro grandi riforme in quattro mesi - la Riforma Della Pubblica Amministrazione (come è noto, la riforma istituzionale è un fatto compiuto già da febbraio, l'indice del "Giobatta" c'è già da marzo, in Aprile abbiamo riformato il fisco, in maggio il Sistema Solare), in attesa di far arrivare LA TRASPARENZA anche su Andromeda, per fare spazio alla stessa su questa galassia, ha iniziato a toglierla dal sito della Presidenza del Consiglio. E la cosa tragica è che queste cose non le apprendiamo, come vorremmo, da Repubblica o dall'Unità, ma dal "Fatto" che riprende un'inchiesta di "Libbbero".

Insomma, online il più grande produttore di tweet dalla nascita di Twitter (2006) ad oggi, metterà senz'altro i 50 cents della bottiglietta d'acqua minerale. Non gli appalti della Presidenza del Consiglio. Lotta dura, senza paura (e senza pudore) fra Matteo Renzi e la "Signorima Rotterweiler" a 5 stelle, quelle che voleva contabilizzare anche £gli incarti delle caramelle.

Oh yes! occupiamoci degli incarti delle caramelle (con o senza buco) e dei tappi delle "mezze minerali", e cerchiamo di non rompere i coglioni, e di "lasciarlo lavorare" sulle miliardate di appalti diretti della Presidenza del Consiglio. Tafanus

...e quello che fanno...


Matteo Renzi, Professione Statista (o Epuratore Stalinista?)

Chi volesse conoscere i particolari, può cliccare sul titolo dell'articolo qui sopra, e godersi l'articolo completo. Questo l'incipit dell'articolo:

TABELLINE AL POSTO DEI CONTRATTI Il sasso nello stagno lo ha gettato il quotidiano Libero, che domenica ha raccontato come “fino alla fine del mese di gennaio 2014 tutti gli appalti della presidenza del Consiglio dei ministri erano davvero trasparenti. (…) Prima il bando, poi la notizia delle imprese, poi la scelta motivata del vincitore, l’importo dell’appalto o della gara e in allegato in pdf il relativo contratto”. La novità è che a partire dal gennaio 2014 il sito di Palazzo Chigi ha smesso di pubblicare i capitolati relativi alle forniture della Presidenza del Consiglio: i contratti firmati dalle parti in cui sono contenute tutte le informazioni relative all’accordo (CONTINUA A LEGGERE)

1006/0630/1900

P.S.: sulla storiaccia losca del voto di gran parte del PD insieme alla Lega e a Forza Italia sulla "responbsabilità civile dei magistrati", oggi Renzi, dall'area più democratica del mondo (Cina, Vietnam), ci fa sapere: "che problema c'è? Cambieremo la legge al Senato".

CAZZO, Renzi! Cambieremo la legge al Senato??? All'inutile Senato, quel poltronificio che voleva cancellare o imbottire di suoi adepti (sindaci e presidenti di regione eletti in grandissima maggioranza dal suo c.d. "Partito Democratico"?). Renzi, ma almeno capisce cosa dice? Vuole avvalersi, per cambiare l'oscenità votata dai suoi parlamentari insieme a quelli di Salvini e di Berlusconi, dell'gnobile "bicameralismo perfetto"? Che adesso non è più un cancro e una zavorra per la democrazia? Ci faccia capire... Forse il bicameralismo serve a qualcosa, adesso? Sarà per questo che in tutti i paesi civili esiste, in forme diverse, ma sempre con funzioni di controllo di ciò che combina la "Camera Bassa", e MAI con la funzione paracula di avallare le decisione SUE, sempre e comunque?

Fra ieri e oggi è iniziata l'epurazione staliniana dei dissidenti. Ieri Mauro, oggi Corradino Mineo (che l'ha saputo dalle agenzie di stampa, perchè nessuno ha avuto il coraggio di dirglielo in faccvia e di spiegarglielo). Renzi, VATTENE


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