Matteo Vicino

Il 28 Marzo uscirà nelle nostre sale il secondo film di un giovane regista, Matteo Vicino, Outing – Fidanzati per Sbaglio. Un grande cast che vede protagonisti Nicolas Vaporidis, Andrea Bosca, Giulia Michelin e Massimo Ghini. Il suo primo film, Young Europe, realizzato in collaborazione con la Polizia di Stato, non ha trovato spazio nei cinema penalizzato da un’industria cinematografica, quella italiana, sempre più immobile e meno propensa ad investire sui propri talenti. Lui non si è dato per vinto e si è reso promotore di un percorso didattico di proiezioni gratuite nelle università. Il 28 Marzo avrà invece la soddisfazione di vedere uscire il proprio film nelle sale di tutta Italia.
Oggialcinema.net lo ha intervistato per voi.

Quanto è difficile in Italia per un giovane regista farsi strada, trovare fondi per le proprie produzioni? Il suo primo film, Young Europe, era un film degno di attenzione ma non ha avuto diritto ad una distribuzione su scala nazionale. Come mai secondo lei? Perché ha scelto proprio questo mestiere?
L’Italia non investe nel talento, ma solo nella raccomandazione. Young Europe è un progetto unico al mondo, non doveva essere un vero film ma solo un cortometraggio educativo. Per fortuna la Polizia di Stato che l’ha prodotto ne ha capito l’importanza e a breve Young Europe sarà visto in tutto il mondo. Ho voluto diventare regista perché il cinema è la summa di tutte le arti. In essa vedo scrittura, fotografia, scultura, pittura, tutto.

Lei si è reso con il suo primo film promotore di un percorso didattico di proiezioni gratuite nelle università perché riteneva che fosse importante per i giovani guardarlo. Crede che questa sua determinazione le abbia giovato per la produzione del suo secondo film?
Credo che Young Europe sia stato fondamentale perché il film è talmente bello dal punto di vista visivo che non poteva non attrarre l’attenzione del mondo del cinema.

Con il suo secondo film ha definitivamente voltato pagina lavorando con un grande cast di attori come Massimo Ghini, Giulia Michelin, Andrea Bosca e Nicolas Vaporidis ed ottenendo una distribuzione nazionale. Come ci è riuscito? Come è stato lavorare sul set con attori di questo livello?
Mi è stato chiesto di scrivere una sceneggiatura da un’idea e in pochi mesi siamo riusciti a trasformarla in un film. Con gli attori professionisti è come giocare in Nazionale, non sbagliano mai, è veramente bello poter lavorare con loro.

Il suo nuovo film Outing – Fidanzati per sbaglio uscirà il 28 Marzo, cosa si aspetta da questo suo esordio nelle sale?
Outing è un film molto più intelligente di ciò che può sembrare a prima vista. Speriamo sia premiato dal pubblico.

Nel suo film i protagonisti fingono di essere una coppia omosessuale per ottenere un’opportunità di lavoro nella Puglia di Nichi Vendola, quanto c’entra con l’idea di partenza il fatto che il governatore della regione Puglia sia dichiaratamente omosessuale e si batta per i diritti dei gay?
La struttura di Outing è molto divertente ma anche molto complessa. Sapevamo che la Puglia è la regione del Sud con più attenzione ai giovani e volevamo in qualche modo premiare questa propositività.

Durante la fase di produzione di questo film ci sono state delle critiche e delle polemiche perché si pensava che il film poggiasse sui luoghi comuni o ancor peggio sulla discriminazione sessuale.
Qual è la sua opinione in merito a queste polemiche e come descriverebbe invece il suo film?
E’ un contrappasso da pagare al fatto che Outing sia una commedia ma stupirà tutti. Sono felice delle polemiche perché il film sarà una clamorosa smentita ai luoghi comuni. Sono temi delicati, è giusto partire prevenuti visto anche il livello del cinema italiano attuale.

In che modo crede che il suo film affronti il tema dell’omosessualità e delle coppie di fatto? Quali altri temi affronta? Lei ha parlato di un film “che si maschera da commedia”, ci spieghi meglio…
Il centro del film è il tema del merito, soprattutto del merito negato. Due ragazzi costretti a una truffa dalle circostanze sembra divertente, ma ogni cosa ha il suo rovescio.

Ha detto di ammirare Procacci perché è uno dei pochi produttori in Italia che rischia su registi giovani e temi scottanti come nel caso di Diaz.
Inoltre lei ha scritto un libro e promosso la sicurezza stradale e ha detto che le piacerebbe continuare a trattare temi di attualità di un certo peso.
Crede che un regista abbia necessariamente una responsabilità nei confronti del pubblico? Che ruolo ha il cinema nella formazione dell’opinione pubblica?
Ogni film deve essere educativo, altrimenti non ha senso per me fare cinema. Le persone devono uscire dalla sala divertite o commosse o scosse, ma dove possibile migliori.

La pirateria e lo streaming stanno incidendo profondamente sulla crisi del settore, specialmente in un momento di crisi economica come questo.
Non crede che andrebbe fatto di più per fermarli?
E’ un discorso complesso. Credo che basterebbe abbassare i prezzi e rendere la cultura accessibile a tutti.

Il suo film preferito ed un suo regista di riferimento? Crede che il cinema italiano debba prendere esempio da altri paesi europei o dal cinema americano?
Il cinema italiano in questo momento è tra i peggiori del mondo. Stimo molto Charlie Kaufman, l’autore di Il ladro di Orchidee e di Essere John Malkovich. Credo dovremmo imparare molto dal professionismo americano.

Che idea si è fatto dell’attuale condizione di stallo del cinema italiano? A Gennaio abbiamo registrato incassi al minimo storico. Lei ha affermato che si tratta di “una crisi meritata”, ma secondo lei di chi è la responsabilità? Di un pubblico pigro, di registi con poche idee o di produttori poco coraggiosi?
La colpa è di vent’anni di televisione di basso livello. Ci sono nomi e cognomi dei responsabili della distruzione del cinema italiano.

Dopo questo film, l’uscita nelle sale e la promozione ha qualche progetto in cantiere? C’è qualche altra cosa che le piacerebbe aggiungere?
Sto scrivendo altri film, ma ho il sospetto che saranno prodotti all’estero.

Outing – Fidanzati per Sbaglio uscirà nelle sale a partire dal 28 Marzo

di Rossella Maiuccaro