Negli ultimi giorni si è parlato spesso dell’asteroide Nibiru 2012. Il nome dato all’asteroide, Nibiru, è quello del misterioso pianeta che secondo i testi sumeri porta ad ogni suo passaggio nel cielo catastrofi naturali.
Il soprannome è bastato per far spargere l’apocalittica notizia dell’asteroide Nibiru 2012 in rotta di collisione contro la Terra, con unaprobabilità del 30%.
Quindi non sarebbe un asteroide ha determinare la fine del mondo e l’ipotesi dei Maya torna a galla.
Nibiru il cui il vero nome è 2007 PA8 sarebbe una roccia di forma allungata, irregolare di circa 1,6 km di larghezza, con creste e, sembra, crateri. I dati indicano anche che 2007 PA8 ruota molto lentamente, circa una volta ogni tre o quattro giorni.
Il 5 novembre la roccia spaziale era a circa 6,5 milioni di chilometri dalla Terra, circa 17 volte la distanza tra il nostro pianeta e la Luna. Il 28 ottobre distava dalla Terra circa10 milioni di chilometri. La distanza tra l’ asteroide e la Terra si è ridotta di 3,5 milioni di chilometri in 8 giorni: una discreta velocità per l’oggetto spaziale.
C’è chi sostiene che il pericolo esista e che la Nasa non ne stia parlando per non creare panico tra le popolazioni e scatenare scenari drammatici anzitempo mentre c’è chi invece dichiara che questo sia l’ennesimo allarmismo costruito a dovere per sviare l’attenzione da altre problematiche mondiali molto più importanti.
La terra è quindi sotto la minaccia di essere colpita da un meteorite il 21 dicembre 2012? La terra è sempre stata soggetta a impatti di comete e asteroidi, ma “grandi impatti” sono molto rari. L’ultimo fu 65 milioni di anni fa e condusse all’estinzione dei dinosauri. Oggi gli astronomi della Nasa stanno conducendo una rierca chiamata “Spaceguard Survey” per invididuare ogni asteroide di grandi dimensioni vicino alla Terra molto prima che possa colpirci.
Tutto questo lavoro pare essere condotto con trasparenza dalla Nasa, con le scoperte inserite ogni giorno nel sito NASA NEO Program Office website, in modo tale che chiunque possa verificare che non ci sono previsioni relative a un asteroide che possa colpirci il 21 dicembre 2012.
Rimane anche la minaccia della tempesta solare che ha un ciclo regolare, con picchi approsimativamente ogni 11 anni. In vicinanza di questi picchi di attività, le eruzioni di plasma solare possono causare interruzioni nelle comunicazioni satellitari, anche se gli ingegneri stanno imparando come costruire dispositivi elettronici in grado di proteggerci.
E’ certo che il prossimo apice nell’attività solare avverrà entro il 2014, predetto basandosi sul ciclo solare medio, senza alcuna differenza nei confronti dei cicli precedenti ma la data esatta non è nota.
Non ci resta che aspettare.