Magazine Società

Mela…medici…e scosse…telluriche..del 1976.

Creato il 15 giugno 2011 da Gianpaolotorres

Mela…medici…e scosse…telluriche..del 1976.

Se è vero che “una mela al giorno leva il medico di torno…” questa mela la dedico a tutti voi, è una mela speciale, un augurio al vostro benessere…sempre felici ed in ottima salute, sempre motivati e carichi di entusiasmo e ricordatevi che Sellgoo è qui, e risponde a tutti gli amici che hanno il piacere di raccontare e di raccontarsi, di illustrare i loro sogni, i loro progetti o semplicemente di dire ciao… sapete quante belle amicizie nascono da un semplice…ciao…

http://www.facebook.com/home.php#!/sellgooitalia?sk=wall

+++

Se le mele fanno scappare i medici…io non ne voglio più mangiare…uno dei miei bei ricordi è legato..ad una dottoressa..dell’ospedale di  Pointe-a Pitre…in Guadeloupe,che mi prese la mano..di sera…mentre ero sul lettino..in preda ad una crisi di panico..con le gambe che si muovevano da sole…senza fermarsi..a causa di una forte scossa tellurica..mentre il vulcano…la Soufriére..all’improvviso aveva dato fuori…di matto…

Mela…medici…e scosse…telluriche..del 1976.

Il Vulcano La Soufriére in cartolina reale dell’epoca+1976

+Isola della Guadeloupe+

Antille francesi

+++

Mela…medici…e scosse…telluriche..del 1976.

Gianfranco a Cadaqués sulla Costa Brava (Spagna).2011+

Non posso e non voglio farla lunga in parte per la privacy che spetta ad ognuno di noi ed anche perchè son passati un sacco d’anni,35 per l’esattezza,da quando Gianfranco,non ricordo se con tranquillità o meno,si fece un pacco di kilometri in auto per venire a raccogliere suo papà ed il sottoscritto che lo attendevamo con ansia,in piazza del Centenario a Guatemala City verso le 2 o 3 del dopopranzo,quando ci eravamo salvati la pelle entrambi alle 3,04 del mattino,il 4 febbraio del 1976.

Un paio di scosse telluriche fecero in breve oltre 20mila morti.

Se ricordo bene,arrivò contento come una pasqua che ce la fossimo cavata…minimizzando forse un pò..le..cose.

Suo zio,invece,che era partito con noi, era a Puerto Barrios sul Mar dei Caraibi,quella notte.

Avevamo fatto l’andata tutti e tre in auto,poi a Città del Guatemala,io e suo padre eravamo sbarcati mentre lui aveva proseguito con l’auto verso la sua destinazione.

Era in un albergo fatto di legno che naturalmente crollò,non so se in parte o tutto,ma comunque ne venne fuori sano e salvo anche lui,e rientrò poi a casa in auto,ma cambiando di rotta e facendo strade che non fossero ostruite da detriti e macerie. 

Per cui noi aspettavamo Gianfranco…. 

Lo ricordo nella mia memoria come giovane, alto,magro,con due baffetti, allegro e sorridente.Viveva in un paese del Centro America noto per il buon clima ed il caffè.

In verità ha poi solo cinque anni meno di me,ma il ricordo di gioventù non poteva cambiare nella mia testa sinchè non ho ricevuto questa foto dove me lo ritrovo da maturo signore.

E’ anche lui oramai sulla soglia della sessantina,più o meno l’età che aveva suo papà,originario di Pinerolo, quando partivamo da Panama insieme risalendo verso nord,facendoci tutti i paesi del Centro-America per visitare clienti.Altri tempi,ovvio,ma ci sarebbero delle storielle da raccontare, riguardo i piccoli trucchi che suo padre mi insegnava per non farmi inchiappettare al volo,dai locali,che io non riconoscevo come furbi,mentre loro mi avevano già inquadrato come pollame..

E’ la cosiddetta ” viveza criollìa “…quella di saper vivere… possibilmente..sul lavoro altrui…con mezzi fraudolenti…comune a tutta l’America latina. 

Come farti andare in tilt.. sul prezzo della corsa.. del taxi..o far cadere una bottiglia.. con la medicina liquida…mentre l’hai sfiorato…sul marciapiede..e via così.

Suo padre mi diede alcuni buoni antidoti,che come vedete,ricordo e mi furono utili.

Per maggiori informazioni,cliccate su:   http://cafeconcert.relacionarse.com/index.php/Viveza_Criolla

Questo sito è più in dettaglio tipico argentino,ma credetemi che c’è di peggio in altri paesi limitrofi.

Ebbi modo di visitare una clinica guatemalteca nella mattina,post-sisma,per quattro baggianate,ma non ho ricordi specifici di medici,ma se vi piacciono i plotoni di esecuzione..a me no…l’anno precedente,1975, nello stesso luogo ne erano piene le pagine dei giornali…

+++

Per chiudere bene il 1976..sul Lago di Como…arrivò un sospiro…dal terreno all’ora di cena…era quello…del Friuli….

Grazie e a mai più possibilmente…

 

Mela…medici…e scosse…telluriche..del 1976.

…parlavo di scosse..non di medici…

+++

fine


Filed under: Attualità,curiosità e costume, News e notizie dal mondo, Uncategorized

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :