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Mentri i merici sturianu, u malatu sinni va’…..

Creato il 13 aprile 2012 da Sidast

MENTRI I MERICI STURIANU, U MALATU SINNI VA’…..

E’ ben strana (e misteriosa) la situazione presso l’Azienda Siciliana Trasporti spa che vede, almeno apparentemente, una “sciarra continua” fra la Proprietà e la Gestione della stessa. Di norma, il padrone licenzia il gestore incapace se non addirittura lo prende a calci in culo…. Invece, fra l’Ast e la Regione Siciliana sembra si sia instaurato un amore talmente forte da superare ogni divergenza come se nulla fosse. Del resto, anche un noto proverbio recita che “l’amore non è bello se non è litigarello”….

 

Per Emanuele Nicolosi, Direttore Generale dell’Ast, resuscitato proprio dalla Regione Siciliana dopo una sospensione durata una decina di mesi e conclusasi con un nulla di fatto e senza alcuna spiegazione pubblica da parte dei due funzionari regionali che hanno, diciamo così.”indagato” sulla gestione della Società degli ultimi anni, l’Ast “è un’Azienda sana”. I suoi problemi sono di liquidità, determinati dai ritardi degli incassi dai Comuni e dalla Regione. I crediti vantati dall’Ast ammonterebbero a 40 milioni di euro, 20 dovuti dalla Regione Siciliana e 20 dai Comuni dell’Isola, mentre i debiti sarebbero pari a circa 18 milioni di euro, di cui il 70% per carburanti, ricambi e stipendi.

 

E allora, dove sta il problema? Secondo il Nicolosi, “in passato la Regione trasferiva le somme con estrema precisione, adesso non più (monellaccia….ndr)”. Di conseguenza, non siamo in grado di far fronte alla mole di uscite, dagli stipendi al pagamento delle forniture.

 

Dopo il rinvio della mozione Lupo/Barbagallo ed altri all’Assemblea Regionale Siciliana che avrebbe consentito un ampio dibattito sul tpl e sulla fusione per incorporazione della Jonica Trasporti in Ast grazie alla “fuga” dell’Assessore Armao e del Governatore Lombardo stranamente impegnati in tandem su altri fronti, l’On.le Mattarella del PD ha avuto miglior fortuna ottenendo una risposta scritta ad una interrogazione tendente a sapere cosa impedisca alla Regione Siciliana l’effettuazione dei versamenti a favore dell’Ast che senza di essi è costretta, a tenere fermi i pullman rimasti senza gasolio o a non riparare i mezzi guasti, poiché i fornitori si rifiutano di rispondere alle richieste dell’Azienda fino a quando le fatture precedenti non risulteranno saldate, arrecando, con ciò, inaccettabili disagi all’Utenza. Nonostante i ripetuti solleciti dei dirigenti dell’Ast, secondo l’Onorevole interpellante, i vertici della Regione Siciliana continuano a non fornire risposte sui tempi di pagamento esponendosi, fra l’altro, all’ipotesi d’interruzione di servizio essenziale nella veste di maggiore azionista della Società….

 

Il mistero sembra infittirsi ma l’Assessore Armao, piuttosto che chiedere la testa dei vertici dell’Ast, così si difende:

“Con riferimento all’interrogazione parlamentare citata in oggetto va puntualizzato, come già evidenziato in altre risposte parlamentari dai contenuti simili, che tra i crediti vantati da AST S.p.A, nei confronti della Regione Siciliana, l’unico di competenza della Ragioneria Generale di questo Assessorato è quello relativo al contributo di ricapitaliuzzazione ex art. 76 della legge regionale 12 Maggio 2010 n. 11 il cui saldo per l’anno 2011 è subordinato alla presentazione del Bilancio di esercizio ai sensi della normativa vigente. 

Analogamente l’erogazione dell’anticipo del 50% del contributo in argomento per l’anno 2012 è subordinato alla presentazione del Budget per l’esercizio in corso.

 Entrambi i documenti non sono stati ancora presentati, pertanto la mancata erogazione di queste tranches del contributo in argomento è imputabile unicamente all’Azienda Siciliana Trasporti SpA.

Ciò nonostante questa Amministrazione ha già proceduto, in via del tutto eccezionale, ad erogare un anticipo pari a 4.000.000,00 di euro sul saldo per l’anno 2011, affinchè l’AST spa potesse far fronte agli impegni ritenuti più urgenti quali le retribuzioni del personale ed i debiti erariali, ma appare evidente che non si potrà procedere ad erogare ulteriori somme se la società non provvederà a presentare i suddetti bilanci.

Appare, comunque, necessario, con riguardo all’evoluzione della normativa nazionale in tema di liberalizzazioni dei servizi pubblici locali adeguare la normativa regionale in materiia di trasporti pubblici locali ridefinendo la propria strategia nel settore”

                                                                                                                                                       L’Assessore

                                                                                                                                     Prof. Avv. Gaetano Armao

 


E adesso, senza trasferimenti regionali, senza pagamenti puntuali dei Comuni perennemente in bolletta, senza ricavi da traffico (biglietti e abbonamenti risultano in caduta libera stante gli attuali disservizi aziendali), con quali soldi verranno pagati gli stipendi di Aprile?

 


 


 

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