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Menù cinematografico di Diario: il giorno della memoria

Creato il 27 gennaio 2013 da Alessandraz @RedazioneDiario
Pubblicato da Redazione
Oggi 27 gennaio abbiamo deciso di dedicare la nostra carrellata mensile cinematografica alla Memoria. Affinché il ricordo di quello che è successo durante la Seconda guerra mondiale non venga scaraventato nell’oblio delle notizie senza importanza. Una serie di film, abbiamo cercato di variare il più possibile, che raccontino delle storie sulla forza, il coraggio e la vita di chi non sempre ce l’ha fatta. Per non dimenticare che l’Olocausto, la morte di milioni di persone, non è solo una nota su un libro di scuola ma qualcosa con cui dobbiamo fare i conti ogni giorno affinché l’ignoranza, la chiusura mentale e la paura non diventino la scintilla per nuovi genocidi.


Menù cinematografico di Diario: il giorno della memoria La scelta di Sophie (1982) Tratto dall’omonimo romanzo di William Styron, La scelta di Sophie racconta il rapporto a tre tra Stingo, uno scrittore appena arrivato a New York, Nathan, un intellettuale ebreo, e Sophie, una donna polacca sopravvissuta ad Auschwitz. Mentre Nathan dimostra forti disturbi dell’umore, il rapporto tra Sophie e Stingo si fa più profondo, tanto che la donna trova il coraggio di raccontare per la prima volta il proprio passato. Pellicola drammatica che più drammatica non si può, La scelta di Sophie ha consacrato definitivamente Meryl Streep; il ruolo di Sophie, infatti, le fece vincere ogni sorta di premio, compresi Oscar e Golden Globe. (Andrea Marzella) Menù cinematografico di Diario: il giorno della memoria Cabaret (1972) Ispirato ai romanzi di ambientazione berlinese di Christopher Isherwood — soprattutto Addio a Berlino — Cabaret racconta in forma di musical gli anni euforici della Repubblica di Weimar, in una Germania segnata da una profonda crisi economica, un’inaudita libertà di costumi e una straordinaria vitalità creativa. Il rapporto tanto improbabile quanto effervescente tra il timido studentello Brian e l’eccentrica soubrette Sally, segnato da entusiasmi, sbalzi e interferenze, terminerà con l’avvento del nazismo, quando le violenze quotidiane faranno capire a tutti che la festa è finita davvero per sempre. Pioggia di premi per questo musical di Bob Fosse con al centro il carisma di Liza Minnelli, perfetta nel ruolo della pazzerellona Sally Bowles. (Andrea Marzella) Menù cinematografico di Diario: il giorno della memoria Il pianista (2002) Il film diretto da Roman Polanski e interpretato da Adrian Brody, narra le vicende di un geniale musicista che vive l’altro volto della Seconda guerra mondiale. Di coloro che hanno tentato di sopravvivere, scappando e nascondendosi fra le macerie delle città distrutte. Ai margini della società, come topi aggrappati alla vita, vivremo con Wladyslaw Szpilman la Guerra, la vita nel ghetto di Varsavia, la violenza e la paura, ma anche la musica e la fede in essa riposta perchè non ci si abbandoni alla morte. Un film potente, dove non c’è spazio per moralismi o retorica. Un film che mostra anche l’altro volto della discriminazione e della morte. (Elena Bigoni) Menù cinematografico di Diario: il giorno della memoria Train de vie (1998) Train de vie, è un film che deve essere visto, non ci sono altre parole. Il film del regista ebreo Radu Mihaileanu, riesce con ironia a raccontare una storia profondamente drammatica ed intensa. La verve narrativa, la forza espressiva degli attori mettono in scena la storia tragicomica di una piccola comunità ebraica, all’alba della Seconda guerra mondiale. La paura dei raid nazisti spinge la piccola comunità isolata a cercare una via di fuga attraverso le linee nemiche. Un treno, un travestimento e una farsa saranno il loro biglietto per la libertà. Momenti di ironia condiscono una storia potente e tragica che nelle battute finali troverà il suo epilogo forse più indimenticabile e doloroso. (Elena Bigoni) Menù cinematografico di Diario: il giorno della memoria Schindler’s List (1993) Tratto dall’omonimo romanzo di Thomas Keneally, Schindler’s List, film del 1993 diretto da Steven Spielberg, racconta la vera storia di Oskar Schindler, imprenditore tedesco che durante la II° guerra mondiale riuscì a salvare più di mille ebrei dall’orrore dei campi di concentramento nazisti. Girato con un meraviglioso bianco e nero, interrotto solo dallo struggente cappottino rosso di una bambina, Schindler’s List è il film della consacrazione per Spielberg che ottiene un enorme successo di pubblico e critica, vincendo anche numerosi premi, fra cui sette premi Oscar e tre Golden Globes. Schindler’s List, capolavoro indiscusso con un’intensa colonna sonora composta da John Williams, può contare su un cast “in stato di grazia”: Liam Neeson nei panni del protagonista; Ben Kingsley nei panni del contabile ebreo Itzhak Stern, braccio destro di Schindler; e Ralph Fiennes nei panni di Amon Göth, il crudele ufficiale nazista e comandante del campo di concentramento di Plaszów vicino a Cracovia.(Sara Guglielminetti) Menù cinematografico Diario: giorno della memoria The Reader – A voce alta (2008) The Reader – A voce alta, adattamento cinematografico del romanzo di Bernhard Schlink del 1995, inizia con la controversa storia d’amore, sesso e lettura fra la trentaseienne Hanna Schmitz e lo studente quindicenne Michael Berg nella Germania dell’Ovest del 1958. Durante un processo nel 1966, Michael, ora studente universitario di giurisprudenza, riconosce Hanna fra le ex guardie naziste accusate. Il film di Stephen Daldry non è un film “diretto” sull’Olocausto, che non viene mai mostrato ma solo raccontato attraverso le testimonianze del processo, ma nel 2008 la sua uscita fu accompagnata da polemiche per la rappresentazione della protagonista, un’ex guardia nazista di un campo di concentramento descritta come una donna normale e non come un “mostro”. Kate Winslet, premiata con l’Oscar come Miglior Attrice Protagonista, si cala perfettamente nei panni di Hanna, la cui intera esistenza è turbata da un “segreto”, mentre il giovane Michael è interpretato da David Kross. Il ruolo di Michael da adulto è affidato a Ralph Fiennes che torna a recitare in un film che parla dell’Olocausto dopo Schindler’s List ma con un personaggio molto diverso dal sadico ufficiale nazista Göth. (Sara Guglielminetti)

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