A pochi giorni dalla trade deadline NBA (giovedì sera si chiuderà) si intensificano i rumors di mercato che come ogni anno coinvolgono anche alcuni Big e alcune squadre di alta classifica. Se negli anni scorsi erano stati Carmelo Anthony e Dwight Howard i protagonisti (il primo da Denver a New York, il secondo che aveva rifirmato con Orlando a sorpresa), quest’anno la maggior parte delle voci girano attorno a Kevin Garnett, i Boston Celtics e i Los Angeles Clippers. I biancoverdi dopo l’infortunio grave a Rondo hanno capito che l’era dei Big Three è finita e stanno cercando di ricostruire per il futuro: The Revolution è senza dubbio il pezzo più importante e appetibile a loro disposizione.
Alla ricerca di un lungo in grado di fargli fare il salto di qualità, i Clippers sono in fortissimo pressing su Boston per portarsi a casa il giocatore e dargli un’ultima chance di vincere il titolo. Le contropartite offerte sembrerebbero essere Eric Bledsoe e DeAndre Jordan, due giovani che potrebbero interessare a Ainge e Rivers, ma che non convincono appieno la dirigenza dei Celtics. Inoltre grande ostacolo è la clausola all’interno del contratto di KG, firmato la scorsa estate, che permette al giocatore di scegliere se una destinazione gli è gradita oppure no, e Garnett ha detto più volte di voler chiudere la sua carriera in biancoverde. L’offerta dei Clippers però è importante e da molte parti si dice ci sia positività per la chiusura di una trade che renderebbe i losangelini una vera contender per il Titolo.
Oltre a questa trattiva i Clips ne stanno portando avanti anche un’altra, che vede coinvolto sempre Bledsoe, in rampa di lancio ma chiuso dalla presenza di Chris Paul, con gli Utah Jazz che in cambio offrirebbero Paul Millsap, lungo in scadenza di contratto.
Altro grande protagonista dei rumors è Josh Smith. L’ala degli Atlanta Hawks è chiaramente in partenza avendo il contratto in scadenza in estate e avendo espresso più volte il suo malcontento. La lista di squadre che lo vogliono è lunghissima, dai Celtics a Bucks passando per Wizards, Sixers, Nets, Mavericks e Rockets. Chiaro che un giocatore dal grande talento come JSmoove attiri grandi attenzioni ma il suo essere free agent fra qualche mese lo rende per molte squadre un problema. Chi offrirà la contropartita migliore ad Atlanta si porterà a casa il ragazzo, con tutti i suoi pro e i suoi contro.
Altro lungo sul mercato è il nostro Andrea Bargnani: dopo le voci che lo volevano vicino ai Chicago Bulls in cambio di Carlos Boozer (la trade sarebbe stata gradita a coach Thibodeau ma meno per i Raptors visto il contratto dell’ex Duke), ora sono spuntati anche i Charlotte Bobcats che avrebbero offerto ai canadesi Ben Gordon, giocatore non particolamente gradito però dalla dirigenza di Toronto.
Infine i New York Knicks si sarebbero resi disponibili alla cessione di Iman Shumpert, non particolarmente contento del suo ruolo attuale in squadra. Qualche settimana fa si erano fatti avanti i Phoenix Suns che avevano offerto in campo Jared Dudley, ma dopo questa apertura della franchigia della Grande Mela si attendono parecchie squadre a bussare alla porta per la guardia, al rientro dopo un grave infortunio al ginocchio, ma di grande prospettiva.
Anche Washington è attenta al mercato e ha messo sul piatto per il migliore offerente Jordan Crawford, guardia realizzatrice con un contratto piuttosto abbordabile (1.9 mln quest’anno, 2.2 il prossimo), per dare più spazio alla loro scelta al draft di quest’anno, Beal.