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Merit da dieci

Creato il 14 settembre 2012 da Stanza51 @massimo1963
Merit da dieci
Oggi le strade sono stranamente deserte. Non funzionano neanche i semafori. In fase di accensione la mia auto fa fatica a passare a metano e sono costretto a consumare quel po' di benzina rimasta nel serbatoio. Con la mano destra cerco invano l'accendino nella tasca dei pantaloni, mentre con la sinistra affronto la rotonda sotto casa, quella che consente l'immissione sulla strada senza fine che conduce al mio ufficio. Ho bisogno di fumare. Lo faccio sempre dopo l'ultimo caffè bevuto a casa in fretta e con le chiavi della macchina già in mano. Non ho l'accendino e questo è un problema. Accelero e vedo sfilare i marciapiedi vuoti alla mia destra. Anche a sinistra è così. I negozi sono chiusi. La voglia di fumare si trasforma in bisogno improrogabile. Ad un tratto vedo l'insegna luminosa della T. Inchiodo. Vuoi vedere che la tabaccaia moldava oggi mi salva? E' aperto. Saluto. Lei ricambia con un sorriso. Mi dà un accendino? Mi volta le spalle, ne prende uno giallo. Un euro, mi fa. Estraggo il portafogli dalla tasca posteriore dei pantaloni. Cristo, è vuoto!  Non ci sono bancomat nei dintorni. Ansia. Son rimasto senza soldi. Mi fa accendere? faccio. Non si può fumare qui dentro, ribatte. La guardo stupito. Me lo presti, per favore. Esco, accendo la sigaretta e poi glielo lancio all'interno. La Moldava mi guarda, aggrotta le sopracciglia, si siede. Non fumo, mi fa. Non sono mai uscito soddisfatto da quel negozio. Nella migliore delle ipotesi mi danno le Merit da dieci. Più spesso non hanno neanche quelle. Esco senza salutare, accendo il motore e riparto. Il cielo è coperto, le strade vuote, non c'è anima viva in giro. Davanti a me, a circa mille metri di distanza, si alza una cappa di fumo nero. E' proprio nei paraggi della mia destinazione. Oltrepasso l'asilo di mia figlia costeggiando la ferrovia. La nube nera si fa sempre  più grande. Comincio a sentirne l'odore, acre e pesante. Ormai ci sono. Il mio ufficio sta bruciando. Lascio la macchina fuori dal parcheggio e mi avvicino all'incendio con la sigaretta spenta in bocca.

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