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CITTA’DEL MESSICO - La polizia in Messico ha trovato 15 corpi mutilati in due auto nello stato occidentale di Jalisco:si tratta delle ennesime vittime della guerra tra bande di narcos.. La regione ha visto un aumento della violenza da quando il cartello della droga Zeta tenta di strappare il controllo del territorio al suo rivale, il cartello di Sinaloa. Circa 50.000 persone sono morte inella guerra della droga da quando il presidente Felipe Calderon è salito al potere nel 2006. Il procuratore di Jalisco Tomas Coronado non ha escluso che possano esserci altre vittime. Ha detto che 15 teste erano state trovate, ma che a giudicare dalle altre parti dei corpi, il numero dei morti potrebbe crescere ulteriormente. Una terrificante contabilità in un Paese ormai completamente travolto da questo tipo di violenza. I corpi erano così gravemente mutilati che gli esperti forensi non sono ancora stati in grado di dire se sono di maschi o di femmine. La polizia ha trovato i resti in due auto abbandonate sul ciglio di una strada che conduce al Lago Chalapa, una zona popolare con la presenza di molti turisti stranieri. I funzionari hanno detto di aver ricevuto una soffiata anonima la mattina presto che li ha condotti al luogo dove i cadaveri si trovavano. Hanno riferito di una nota minacciosa trovata in una delle auto che suggeriva come ci fosse il cartello della droga Zeta dietro l'omicidio. Secondo l'analisi geopolitica della società statunitense gli Zetas sono diventati il più grande cartello della droga operativo in Messico in più della metà di tutti gli stati messicani. Sono tristemente famosi per il ricorso alla violenza estrema nella loro battaglia per assumere il controllo delle rotte del narcotraffico. Jalisco, una volta sotto l'influenza del cartello Sinaloa, è stato testimone di una serie di omicidi più rispetto all'anno passato. In uno dei più recenti, i corpi di 26 persone sono stati trovati in tre auto nella capitale, Guadalajara, nel mese di novembre.
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