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Mi avevano avvisato: quando andrà all'asilo, si ammalerà ...

Da Mafalda1980 @mafalda1980
Mi avevano avvisato: quando andrà all'asilo, si ammalerà in continuazione.E così avviene, a quanto pare.Prima un’influenza con febbre alta che mi sono presa pure io, poi un raffreddorone, adesso di nuovo raffreddore e febbre. Il tutto in sole cinque settimane.Nottata in bianco per tutti, e Attila ha pensato bene di voler dormire sulle mie gambe, per dare conforto al nasino chiuso.  Come non vedere la connessione tra le due cose?
Attila da un po’ riconosce in Elisa un nuovo componente della famiglia, a tutti gli effetti.Soprattutto da quando è in grado di dargli da mangiare.“Quanto puzza la tua pappa, Attila!”Entra in casa, me e al MioAmore manco ci guarda, va dritto filato da lei e le miagola tutta la sua giornata. Si butta per terra, pronto a ricevere le sue attenzioni.
Comincio a intravedere una soluzione al problemino che attanaglia il saluto alla Purulla in generale, ovvero quel “mamma non te ne andare, vorrei tanto stare con te” che finora mi era sempre stato risparmiato.Io non so come comportarmi, proprio perché finora mi era andata bene, e mai immaginavo che avrebbe pianto anche a vedermi andar via da casa dei miei.Voglio dire, resta coi nonni, non in un ambiente estraneo.E oramai è da nove mesi che ho ricominciato a lavorare.Eppure il distacco si è fatto doloroso, anche solo per quei cinque minuti di saluti “aggrappati”.
Potrei quindi attrezzare uno zainetto e infilarci Attila, che funga da peloso consolatore di tutti i mali, e anche un po’ da oggetto transizionale.Proprio ora che si addormenta sempre più spesso solo con me accanto, senza ciucciare, ecco che spunta un nuovo cruccio da confortare.Dovrei forse darle meno spiegazioni, perché le creo ansia, mentre a me le spiegazioni l’hanno sempre tolta? L’eccesso di informazioni può essere il problema? Dove sbaglio? Oppure non sbaglio, ed è solo una fase che passerà, come ne sono passate tante altre?
Attila è sicuramente la strada da percorrere.Resta solo da capire quali attività fargli fare all’asilo affinché non si annoi.
Potrebbe diventare la mascotte della classe, come Teddy Cuoredoro.

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