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Mi porti al parco?

Da Milena Z
Fabian NegrinIl Castoro, 2011, IllustratoEtà di lettura: Scuola dell'infanzia
Un bambino vuole andare al parco, ma ilsuo papà  russa profondamente disteso sul divanoRrrhrrhrhrhrrhrrrhr. Il piccolo allora, in un escalation dirumori e suoni sempre più intensi, le prova tutte per riuscire asvegliare il suo papà: salta sul divano, Ratatatatam!suona un tamburo, Fshfshfshfsh azional'aspirapolvere e il frullare e intanto salta e Ratatatatamsuona il tamburo; apre una finestra da cui entra il frastuonodelle macchine Rummmmmmm eCrrrrrrrrraaaaaaaaaaaash lancia fuori unvaso che va in mille pezzi e intanto l'aspirapolvere e il frullatorecontinuano ad andare Fshfshfshfsh,Ratatatatam mentre il bambino suona il tamburo. "Mi portial parco?" chiede il bambino, ma nulla, il papà continua adormire profondamente. In casa il trambusto continua e la situazioneassume una piega comica e sempre più surreale: Tùtuuuuuuuuuuuu! l'ambulanza a sirena spiegata parcheggia insalotto, il bambino apre tutti i rubinetti dell'acqua e chiude itappi e la casa si allaga; un elefante, giunto appositamente dalloZoo, barrisce Rrhrrhrhrhuufff!, mentre irumori dell'aspirapolvere, del frullatore, delle macchine in strada,del tamburo che il bambino continua a suonare, proseguono senzasosta, sovrapponendosi gli uni agli altri. Ma, ancora una volta, alladomanda del bambino "mi porti al parco?" nessuna risposta.Il papà imperterrito continua a dormirsela. Poi "SILENZIO"i rumori improvvisamente si interrompono, torna la quiete e quasi siriesce a sentire solo il russare del babbo sul divano. Tutto quelrumore insomma è servito a ben poco, pensa il bambino ormairassegnato, quando ad un certo punto...un uccellino giallo si posasul davanzale e timidamente inizia a cantare PiuuuuuPiuuuuu tititpi uuuuuuuuuuitiii. E' così soave che si fafatica a sentirlo. E' solo un piccolo e impercettibile suono,delicato e gentile, ma il babbo sul divano ora sembra proprio udirlo,apre gli occhi, si stiracchia e sorride: "andiamo al parco?"chiede al suo bambino. Da leggere ad alta voce per ridere e divertirsi insieme, animandolo con la voce e con oggetti per riprodurre i suoni proposti nel racconto ... e magari, ricominciare dalla fine per inventare, partendo dal canto sovae dell'uccellino, una nuova storia piena di rumori e colpi di scena!

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