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Miami entra nel club delle 20 vittorie

Creato il 14 marzo 2013 da Basketcaffe @basketcaffe

Con la vittoria contro i Sixers i Miami Heat hanno allungato la loro striscia vincente raggiungendo quota 20, traguardo che possono vantare pochissime altre franchigie nella NBA. La squadra della Florida in questo momento ha il miglior record della Lega con 49 successi a fronte di sole 14 sconfitte, frutto di un impressionate 30W-3L alla Americans Airlines Arena, aspetto da non sottovalutare quando durante i playoff si trasformerà nella Casa Blanca, tempio pagano dedicato a LeBron James, pressochè inespugnabile. Rispetto alla prima metà di stagione Miami ha trovato anche una certa continuità fuori casa (19-11), dove prima di questa incredibile striscia, iniziata nell’ormai lontano 3 febbraio (sconfitta l’uno febbraio a Indianapolis), la squadra non era sempre così efficace.

Oggi però è da celebrare la “winning streak“: le venti vittorie consecutive sono infatti il terzo miglior risultato di sempre, ed i Miami Heat hanno raggiunto i Bucks edizione 1970-71, quelli di Oscar Robertson e Lew Alcindor (noto ai più come Kareem Abdul-Jabbar); ed i Washington Capitols capaci di raggiungere questo traguardo in due stagioni consecutive nell’immediato dopo-guerra (1947-48, e 1948-49).
Nell’NBA moderna l’unica squadra ad aver raggiunto un risultato di questo prestigio è la Houston del 2007-08, che tra il 29 gennaio ed il 18 marzo vinse la bellezza di 22 gare senza conoscere sconfitta, raggiungendo la post season in volata.
Il risultato migliore di sempre è però quello dei Los Angeles Lakers del 1971-72, che chiusero la stagione con il record di 69-13, all’interno del quale pesò non poco la striscia di 33 vittorie consecutive, guidati dalla coppia Wilt Chamberlain-Jerry West.
Curiosamente i Bulls di Jordan, Pippen, Kukoc e l’ambasciatore Rodman, che nel 1995-96 finirono la stagione con l’incredibile record di 70 vittorie e 12 sconfitte, ebbero una striscia di “solo” 18 doppie-V.

Record a parte, questi Miami Heat stanno girando che è una meraviglia, pur con un LeBron James che nelle ultime partite non sta certo dando il 100%. La crescita di Chalmers, Bosh, Allen e soprattutto Wade, in condizioni fisiche sfavillanti, rimette i campioni in carica al top delle pretendenti al titolo NBA. Gli avversari sono avvisati.


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