Ed eccomi oggi con un post dedicato allo street food regionale, per presentarvi una specialità piemontese, tipica del canavese ed esattamente di Quincinetto. In realtà però, anche qui ad Issime, che è un piccolo paese ai piedi del Monte Rosa e come Gressoney fa parte delle comunità Walser, le miasse omiacce, come sono conosciute in Valsesia, sono parte della tradizione enogastronomica del luogo. Le ricette sono simili, le tradizioni walser secolari e decisamente se ne avete l'occasione vi consiglio di assaggiare le miasse o miacce, le adorerete. Hanno un gusto neutro che ben si sposa sia col dolce che con il salato. I miei ometti hanno scelto la versione dolce, con la nutella, mentre io ho scelto una versione salata con toma e salame. Originariamente le miasse di Quincinetto erano servite con una crema di formaggio, leggermente piccante, il Salignon, che oggi vi servono in vaschetta da gustare con la miassa calda appena tolta dalla piastra.
La ricetta delle miasse prevede l'utilizzo dei seguenti ingredienti:
farina di granoturcofarina di granoacqua oliouova sale
Le quantità di ogni ingrediente variano da zona a zona e secondo la tradizione locale. In alcune località del biellese, l'olio è sostituito da una noce di burro e viene usato latte allungato con acqua per formare la pastella. In effetti, se seguiamo le tradizioni, le miasse erano fatte con il latticello e non con il latte che veniva usato per produrre burro e formaggi. Una ricetta, quella delle miasse o miacce che rappresenta lo street food piemontese e walser. Le miasse che vedete qui in foto, sono prodotte dal signor Lino Enrietti, che ogni anno sale fin quassù per farci gustare le sue deliziose miasse!.. Vi assicuro che è la bancarella del mercatino più frequentata!!... Le miasse sono squisite e sono un ottimo cibo da passeggio della più antica tradizione piemontese.
La piastra con la miassa stesa dal signor Lino..
Le miasse del canavese, di Quincinetto (TO)
Il signor Lino all'opera...
Vi auguro una splendida giornata,anche se qui piove a dirotto...A domani,un abbraccio Cinzia