Un fulmine a ciel sereno colpisce il dorato mondo di Hollywood: Michael Douglas, 68 anni, e Catherine Zeta-Jones, 43 anni, starebbero per divorziare dopo un matrimonio durato 13 anni.
Secondo la rivista inglese Star la storia d’amore della coppia sarebbe ormai al capolinea anche se per il momento l’attore americano e l’attrice gallese non confermano, né smentiscono. Secondo lo Star, Douglas vorrebbe aspettare ancora prima di dare l’annuncio ufficiale, ma non prima degli Emmy che si svolgeranno a settembre. Pare che Catherine abbia cercato di salvare il matrimonio fino alla fine, ma senza riuscirsi: insomma il divorzio sarebbe inevitabile, ma intanto già si parla di cifre astronomiche per la separazione che si aggirerebbe addirittura intorno ai 300 milioni di dollari, l’indennizzo che Douglas dovrebbe versare a Catherine secondo il contratto prematrimoniale.
Sposati nel 2000 a New York con un matrimonio da favola: hanno due figli, Dylan e Carys e hanno affrontato insieme non poche difficoltà. Un paio di anni fa Michael Douglas è stato colpito da un cancro alla gola che è riuscito a combattere anche grazie alla presenza assidua della moglie che gli è sempre stata accanto in ogni momento.
Pochi mesi fa invece era stata Catherine a essere ricoverata in clinica per disturbi bipolari. La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso però sarebbero state le recenti dichiarazioni di Douglas rilasciate non molto tempo fa circa la sua vita sessuale rivelando che il suo cancro alla gola era stato causato dal sesso orale. Anche se il giorno dopo il suo portavoce aveva prontamente smentito le dichiarazioni, forse le voci non sono state molto gradite a Catherine… Non è la prima volta che si vocifera del divorzio fra una delle coppie d’oro hollywoodiane, e più longeve, almeno fino a questo momento.
Lo scorso anno il National Enquirer scriveva che la coppia in realtà era già separata e che aveva già portato le carte del divorzio in Tribunale, lontano da sguardi indiscreti anche se in occasione degli Oscar hanno calcato sorridenti il red carpet. Solo per salvare le apparenze?
Fonte: Spettegola