Io la conosco. Lei canta sempre mentre lavora, spensierata e stonata. Nell'atrio, sulle scale, in macchina... lei fischietta e ride. Con gli occhi e con la bocca, ma soprattutto con gli occhi.
Tutto intorno a lei note stridenti galleggiano compiaciute le onde del suono e in un qualche modo riescono a tenere uniti, quasi per contrappasso, filamenti di anime che altrimenti si sfilaccerebbero come zucchero filato. Il bello è che lo fa senza accorgersi di quanto importante e necessaria sia la sua presenza. Eccola, una voce senza accordo mescolata a un'anima in armonia con tutte le altre.Questa sei tu; bella e su un pentagramma tutto tuo.