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Migliorare il tuo blog: qualche consiglio

Da Marcofre

migliorare il blog

La cura di un post è come la scrittura di un romanzo, di una serie di racconti. Non ci sono ricette o trucchi. Diciamo che esistono, quello sì, delle cose da NON fare; e tutto il resto?
È affar tuo.
Ci sono però delle banali indicazioni per migliorare il tuo blog.

Per anni ho pubblicato post senza immagini. È davvero un errore così grande?
Sì: esistono infatti un mucchio di risorse in rete che permettono l’uso di foto di buona qualità. Occorre prestare attenzione alle licenze, e soprattutto cercare di scovare immagini adatte al contenuto. Di certo serve, aiuta. Non voglio dire che se non usi immagini avrai 7 anni di disgrazie. Però non trovo obiezioni sensate per dire “no” alle immagini.

Altro punto cruciale: il titolo del post. Su questo argomento ho pubblicato: Scrivere titoli efficaci: ecco le regole.
Un titolo azzeccato non è facile, me ne rendo conto. Riassume il senso del post, e se non riesci a trovarne uno che vada in questa direzione, forse il post è sbagliato. O c’è troppa roba, oppure ne hai di poco interessante.
Gli esperti affermano che il titolo di un post o converte (quindi: induce la persona a continuare la lettura), oppure il post sarà abbandonato di fretta e furia.

Non scordare che uno degli elementi che ti renderà interessante agli occhi di Google sono i titoli.
Più sono azzeccati e pertinenti con il contenuto del post, maggiori sono le possibilità che il motore di ricerca ti apprezzi. E con un motore di ricerca che ti premia, aumentano pure i lettori.

Cosa cercano i lettori?

Non la manna. È facile credere che desiderino qualcosa del genere. In realtà vogliono una voce che sappia dire qualcosa. È facile ripetere che sono superficiali; o distratti. Ce ne sono molte di persone così, ma hanno scelto di esserlo. E probabilmente finché non troveranno qualcuno che li induca a riflettere, continueranno nel loro percorso. Quando si scrive e si ripete che “solo i contenuti contano” si dice una grande verità, ma sarebbe meglio dire “solo le persone contano”. A quel punto il contenuto non dico scivoli via con facilità. Però se si prova a guardare con occhi estranei quello che scriviamo, forse troveremo un mucchio di lavoro da fare per arrivare davvero al lettore. Un lavoro che credevamo non ci spettasse…

Lavora per le persone. E lavorerai per Google


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