Milan Fashion Week? MAI più.

Siamo tornate sabato dalla fashion week milanese ed è giunto il momento di tirare le somme. Quest'anno a differenza degli anni precedenti ho notato una dilagante voglia di apparire che ha purtroppo generato outfit di dubbio gusto facendo diventare la settimana della moda italiana un vero e proprio circo. Forse molte ragazze hanno preso troppo sul serio Anna Dello Russo o semplicemente hanno pensato di mixare colori fluo con stampe psichedeliche per attirare l'attenzione dei fotografi ma i risultati sono stati davvero pessimi.Non fraintendimi, tutti noi vogliamo vivere quell'attimo di popolarità dove speriamo di essere immortalati dal mitico Scott Schuman di The Sartorialist o dalle celebre coppia composta da Caroline e Daniel di Stockholm StreetStyle ma non tutti sanno che molto spesso è meglio essere se stessi con un tocco di stravaganza piuttosto di eccedere con accessori o colori audaci.Ma il vero lato negativo di questa fashion week milanese, oltre l'arena mediatica degli esibizionisti e dei curiosi, è stata la crisi non solo economica ma di scarse idee e di poco creatività che ha influito, a mio parere, moltissimo nei principali show. Complici questi fattori, Milano è stata (ahimè) la città con meno buyers e acquirenti del fashion mounth e la protagonista indiscussa di uno stile coatto che trasuda ignoranza.Aspettiamo quindi con ansia la Paris Fashion Week che inizierà domani e che sicuramente mostrerà a noi italiani il valore, il peso e l'importanza di un settore proficuo per gli affari e per l'economia di un Paese.

IN SINTESIGUCCI: Anni '60, colori pastello e linee rigorose e pulite. Frida Giannini non ha voluto ostentare il lusso ma lo show è risultato piatto e a tratti monotono.



DOLCE E GABBANA: Dopo ben 4 stagioni dedicate alla Sicilia finalmente i due stilisti milanesi portano in scena una collezione ispirata alle favole e al medioevo. Bello show ma con chiari richiami alle sfilate di Valentino e ai defilé dalla stilista russa Ulyana Seergenko.



PRADA: Troppo severa ed austera la donna pensata da Miuccia Prada che questa volta non mi ha particolarmente colpita. Rimandata!

ED COSA ACCADEVA SULLA STRADA...



PS: La sfilata di Moschino disegnata e ideata da Jeremy Scott dovrebbe essere considerata ILLEGALE.


Giulia Ciccarelli