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Milanese, innamorarsi in metro è bellissimo

Creato il 29 novembre 2011 da Parolecomplicate

I milanesi sono tutti divisi in parti tre. La prima parte è quella dei party, dei sarty e del “che fai il week end, parti?”. La seconda parte parteggia per l’inter, vota assessori che fanno i capricci e poi dicono “non è colpa mia, sono un architetto” e comprano costosti tweed di marca a poco costosi outlet di marca. La terza parte è la seconda, ma tifa milan. Tutte e tre queste parti protestano perché Giuliano vuole mettere una tassa sul traffico.

Io odio l’ambiente. Non credo all’effetto serra, non considero un problema andare a caccia, fare e vestire pelliccie, eliminare i cani randagi pericolosi, allevare grandi quantità di animali in piccoli spazi, uccidere gli animali in genere, se per uno scopo sensato (come mangiare, vestirsi o compiere sacrifici ad Apollo).

Io odio l’ambiente, però di Milano, che è pure la mia città, odio ancora di più l’aria che sa di carburatore, l’acqua che puzza, i capelli sporchi di smog 10 minuti dopo la doccia e l’odore delle mani dopo una passeggiata in centro. E il rumore. Anche e soprattutto, di Milano non sopporto il rumore.

Giuliano, in questi giorni ho capito che non verrai mai più rieletto: il milanese non ti vota, se gli tocchi l’idrocarburo. Vai sereno, quindi. Vai e fai quello che devi fare. Quello che deve fare qualsiasi forza politica moderna e sensata. Fai piste ciclabili. Tassa gli inquinatori. Implementa il trasporto pubblico. Riduci i parcheggi. Multa chi sosta in doppia fila. Rendi la vita impossibile agli atomobilisti. E’ per questo che ti ho votato, Giuliano. Per épater e per faire moi respirer.


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COMMENTI (1)

Da darkcg
Inviato il 25 giugno a 20:07
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Il brutto di Milano è che i suoi abitanti credono di stare in America. Credono di vivere in una capitale economica di benessere, in realtà vivono solo in una capitale economica dove il benessere va a chi deve andare ma non di certo ai cittadini. Una città triste, senza un criterio urbanistico. Grigio, smog. A Milano, se sei italiano sei un extracomunitario. Facendo una passeggiata a piedi in zone non centralissime (dove anche li il turista forse predomina), incontri si e no un italiano ogni 15 minuti. A Milano sei un morto di fame: 550€ per una stanza in affitto, con un cesso attaccato a una cucina. A Milano il divertimento si è conformato a una zona (i Navigli) che di bello devo ancora capire cos'hanno, se non qualche ratto che ogni tanto fuoriesce dai canali. A Milano paghi una birra 6€ in un locale per bertela in mezzo alla strada. Questo per dire che, se tu che leggi sei milanese e credi di vivere nel fulcro del benessere italiano, probabilmente l'italia l'hai vista ben poco.