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Milano: Gli artisti maledetti in mostra a Palazzo Reale

Creato il 22 febbraio 2013 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

di Amu.Art

Ora che sappiamo che nella città di Milano, Palazzo Reale ospita una Mostra su Modigliani e gli artisti maledetti, sappiamo chi era Modigliani e che lui e gli altri artisti in mostra abitavano tutti a Montparnasse,ci manca solo scoprire chi erano questi artisti maledetti

Soutine. la pazza

Soutine. la pazza

Chaïm Soutine: Nacque nel 1893 in territorio russo da una famiglia ebrea di origini lituane, povera ed emarginata. E proprio questo fattore segnerà profondamente la sua produzione artistica. Soutine frequentò la scuola d’arte di Minsk e partecipò ad un corso triennale all’accademia d’arte di Vilnius. In quegli anni conobbe i pittori Pinchus Kremegne e Michel Kikoine, con i quali nel 1913 si trasferì a Parigi, dove conobbe alcuni degli artisti più importanti del tempo, tra cui Marc Chagall, Fernand Léger e Amedeo Modigliani, di cui divenne grande amico. A Parigi si distinse per la sua stravaganza: una volta, deciso a dipingere degli animali morti, tenne alcune carcasse di animali nel suo

 Henry Hayden, natura morta su sgabello

Henry Hayden, natura morta su sgabello

studio ma, a causa del fetore, i vicini chiamarono la polizia, alla quale Soutine cercò invano di spiegare la maggiore importanza dell’arte rispetto all’igiene

Henry, HaidenNacque nel 1895 a Odessa in Ucraina anche lui da una famiglia ebrea, e morì nel 1943 ad Auschwitz. Frequentò l’accademia delle belle arti a Ginevra e studio presso l’accademia Julian e l’atelier di Henri Matisse.

Aizik Feder

Azik Feder. ritratto di donna

Azik Feder. ritratto di donna

Nacque nel 1985 a Odessa in Ucraina anche lui da una famiglia ebrea, e morì nel 1943 ad Auschwitz. Frequentò l’accademia delle belle arti a Ginevra e studio presso l’accademia Julian e l’atelier di Henri Matisse.

Jeanne Buterne. adamoedeva

Jeanne Hebuterne.  adamo ed eva

Jeanne Hébuterne è stata una pittrice francese. Cresciuta in una famiglia cattolica (il padre Achille Casimìr era un ebreo convertito), venne introdotta dal fratello all’interno della comunità artistica di Montparnasse, divenendo una modella di Tsuguharu Foujita. La perfezione del suo viso, oltre ai bellissimi e lunghi capelli castano chiaro, le valsero il soprannome di noix de coco (noce di cocco). Desiderosa di una carriera nelle arti, si iscrisse all’Académie Colarossi dove, nella primavera del 1917, conobbe Amedeo Modigliani con il quale andò a vivere e del quale divenne principale soggetto artistico. Nell’estate del 1918, a causa delle precarie condizioni di salute di Modigliani la coppia si trasferì a Nizza dove il 29 novembre nacque la loro figlia Jeanne. Il 24 gennaio 1920 Amedeo Modigliani morì e Jeanne Hébuterne venne condotta nella casa paterna dai propri familiari ma, appena due giorni dopo, la giovane (al nono mese di gravidanza) si lanciò dalla finestra dell’appartamento sito al quinto piano, morendo sul colpo. I familiari di Jeanne, che disapprovavano la sua relazione con Modigliani, la tumularono nel cimitero di Bagneux dove rimase fino al 1930, quando la famiglia ne permise il trasferimento al cimitero Père Lachaise affinché venisse seppellita accanto all’amato. Il suo epitaffio recita: “Devota compagna sino all’estremo sacrificio”.

Moise Kisling- ritratto di uomo

Moise Kisling- ritratto di uomo 

Moïse Kisling: Nasce a Cracovia nel 1891, da una famiglia ebraica. nel 1910 Kisling giunse a Montmartre per poi trasferirsi, qualche anno più tardi, a Montparnasse, nello stesso edificio dove vivevano Jules Pascin e in seguito anche Amedeo Modigliani, del quale divenne amico intimo e dal quale fu ritratto nel 1916. La sua fama è dovuta ai suoi nudi surreali e ai ritratti.

Suzanne Valadon. adamo ed eva

Suzanne Valadon. adamo ed eva

Suzanne Valadon: Al secolo Marie-Clémentine Valadon, era una pittrice francese. Figlia di una lavandaia, da bambina andò a vivere a Montmartre con la madre. Prima di lavorare per il circo Mollier come cavallerizza iniziò una lunga serie di mestieri, fra i quali pasticciera, sarta, fiorista. A causa di una caduta nel corso di un’esibizione circense, dovette abbandonare anche quest’attività. La sua bellezza attirò diversi artisti di cui divenne modella e, osservandoli lavorare durante le pose, riuscì ad apprendere le loro tecniche. Fu la modella di Edgar Degas, Henri de Toulouse-Lautrec, Pierre-Auguste Renoir e Pierre Puvis de Chavannes, diventando anche l’amante di alcuni di loro.Nel 1883, a 18 anni, divenne madre di quello che poi sarà noto come Maurice Utrillo. Nel 1894 Suzanne Valadon fu la prima donna ad essere ammessa alla Société Nationale des Beaux-Arts. Fu sempre una perfezionista: poteva infatti lavorare anche parecchi anni su una tela prima di esporla. Degas fu il primo a riconoscere il talento pittorico della Valadon, la quale partecipò anche al Salon des Indépendants nel 1912 e sette anni dopo al Salon d’Automne. Fu la principale maestra del suo unico figlio, cui trasmise l’entusiasmo per la pittura e a cui suggerì di lavorare en plein air. Nel 1909 all’età di 44 anni, lasciò il marito per un pittore di 23 anni, André Utter, che poi sposò nel 1914. Quest’unione durò quasi 30 anni, e la si può verificare in una delle sue tele più famose, Adamo ed Eva, nella quale André è Adamo mentre Suzanne è Eva.



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