Magazine Economia

Milena Gabanelli vuole toglierci i soldi...

Creato il 18 aprile 2013 da Beatotrader
Caro Borghi...ma dov'eri quando in 100 Blog (cosa mai vista in rete...) lanciammo il Manifesto di Contante Libero?
Dov'eri quando il sottoscritto ne discusse su RAI2 con l'ex-Ministro Tremonti?

Giulio Tremonti e Stefano Bassi su RAI2 l'Ultima Parola parlano di CONTANTE LIBERO from Stefano Bassi on Vimeo.
Perchè non hai aderito a Contante Libero?
Dov'eri quando io scrivevo post del genere?
Al Grande Bluff della Lotta al Contante si risponde con un Big Bang (3 Gennaio 2013)
....Si videro i primi allarmanti segnali sui RAI 3, in una puntata di Report in cui la Galbanelli sponsorizzò la tassazione del contante (!) (al 33%!)
per indirizzare sempre più "il topo nel labirinto" verso forme di pagamento elettronico...
Reagì inorridito UsemLab nel post: Inorriditi, scioccati, sdegnati e basiti, mettendo in luce il Grande Bluff della Lotta al Contante...che tante persone sta ingannando...........
La campagna contro il Contante continuò,
sponsorizzata NON A CASO proprio dall'ABI e dalle Banche....;-)
Questa volta toccò al Prof. Beppe Scienza (sulle pagine del Blog di Beppe Grillo),
SMONTARE le falsità che vengono propinate in questa STRUMENTALE e fuorviante lotta al contante
e mettere in luce i VERI OBIETTIVI perseguiti sotto traccia dalle solite lobbies...
vedi il post: L'indecenza delle banche 

.......La "tecnica di guerriglia" della lotta al contante è sempre la stessa:
Banche&soci, per raggiungere i LORO obbiettivi primari (per es. maggiore lucro + controllo pervasivo ed arbitrario della Privacy) che in realtà per tutti noi sono deleteri,
distraggono l'opinione pubblica con bersagli secondari&fuorvianti
che però possano avere un fascino sulla massa...
come la falsa equazione contante=evasione..........
I veri obiettivi della fuorviante e strumentale Lotta al Contante sono ben altri
..............

OLTRE ALLE BUFALE: la lotta al contante NON è la VERA lotta all'evasione...ma piuttosto qualcos'altro che sfagiola molto le banche...;-)
Comunque meglio tardi che mai!
E le considerazioni di Borghi non fanno una piega: sono chiare, semplici ed illuminanti (per chi non abbia subito radicali lavaggi del cervello) ..............
.
 L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE NON GODE DEL PRIVILEGIO DEI SUSSIDI STATALI.
CLICCATE SUI VIDEO PUBBLICITARI
 


Cinzia: rimedio Sac a poche


Purtroppo ci sono una marea d'italioti che in questa assurdità dell'Eliminazione del Contante (che in realtà creerebbe danni ENORMI alla ns. Economia) ci sono cascati,
per scaricare le loro frustrazioni...e senza sapere che anche loro potrebbero subire un enorme danno a causa di questa lotta strumentale, fittizia e fuori dal Mondo.
Noi continuiamo nella nostra BATTAGLIA DI CONSAPEVOLEZZA,
anche se lottiamo ad armi impari e controcorrente...
ma non molliamo, A SCHIENA DRITTA!
Purtroppo LA CRASSA IGNORANZA ECONOMICA DEGLI ITALIANI + LE FRUSTRAZIONI&LE PAURE DEL POPOLO DEI DIPENDENTI
vengono facilmente cavalcate&manipolate strumentalmente da "chi di dovere"
e vengono facilmente DEVIATE su FALSI BERSAGLI...per ottenere ben altri scopi che il bene comune.
Se certe RICETTE venissero applicate, certe lobbies ne godrebbero di certo...
mentre il popolo, che pensava di essere "vendicato", ne pagherebbe anch'esso un amarissimo prezzo e su più livelli.
Milena Gabanellivuole toglierci i soldi
Dicono: pagando con le carte si potrebbero recuperare 150 miliardi. 
Ma nella realtà è impossibile. Ecco perché
Claudio Borghi - Lun, 16/04/2012 - 09:00

A volte le illusioni ritornano. Questa volta ci ha pensato Milena Gabanelli che ha ri­proposto l’abolizione del contan­te come soluzione a tutti i mali che ci affliggono.

Secondo questa cu­riosa teoria se tutto si pagasse con carta di credito potremmo avere addirittura 150 miliardi in più di gettito fiscale, per poter lastricare d’oro le strade.
È un sogno paralle­lo a quello della Tobin tax, la famo­sa tassa sulle transazioni finanzia­rie. 
In realtà il mondo è differente da quello dei sogni dove basta vie­tare e tassare per ottenere schiere di angioletti. 
Vediamo perché.

Prima di arrivare alla soluzione estrema dell’abolizione delle ban­conote cominciamo con l’esami­nare il senso delle limitazioni al­l’uso del contante: nessun malaffa­re «che si rispetti» viene gestito con carta di credito o assegno. 
È da gonzi pensare che lo spacciatore paghi la droga col bancomat o il ri­cet­tatore faccia un bonifico con ca­suale «incasso refurtiva», allo stes­so modo chi incassava somme in nero continuerà a farlo che il limi­te sia a 10mila euro o a mille. 
Le so­glie di tracciabilità sono andate su e giù come la marea a seconda del livello di demagogia fiscale dei go­verni ma nulla è cambiato nella propensione all’evasione. 
Mette­re vincoli addizionali ottiene il semplice risultato di aggravare pa­stoie e commissioni per l’onesto, lasciando del tutto indifferente il disonesto che continua esatta­mente a comportarsi come prima.
Illusione massima poi è quella di supporre che se, con una magìa, domani tutti pagassero con la car­ta, si incasserebbero i famosi 150 miliardi. 
Per capire quanto grosso­lano sia l’errore basti pensare che il valore totale delle banconote presenti in Italia è solo 100 miliar­di ( e già qui casca la Gabanelli) ma la nostra pressione fiscale è calco­lata sul Pil: aggiungendo ulteriori introiti fiscali pari al 10% del pro­dotto interno lordo si otterrebbe un dato incompatibile con qualsi­a­si attività economica di larga sca­la.
In parole povere per molte atti­vità il gettito andrebbe a zero per­ché semplicemente chiuderebbe­ro. L’unico modo di premiare i con­tribuenti onesti senza schiacciare l’economia è la riduzione fiscale finanziata con il taglio delle spese ma chissà perché le soluzioni semplici come questa so­no meno affascinanti delle teorie fantascientifiche.

Torniamo al contante: ai sost­enitori di idee radicali come questa o la Tobin Tax sfugge che la condizione necessaria per raggiungere lo scopo finale è che lo stesso divieto sia recepito globalmente, al­trimenti molto semplicemente le transazioni si sposterebbero in un’altra valuta o in un altro Paese.  
È concepibile pensare che tutto il mondo, dalla Cina agli Usa, ripu­di contemporaneamente il con­tante per fare una cortesia a noi? 
Se la risposta è no è inutile anche soltanto distrarci dai problemi ve­ri per dedicarci a queste fantasie, senza contare che il malaffare è esi­stito ben prima dell’invenzione del denaro e basterebbe scambiar­si oro o beni di qualsiasi altro tipo per aggirare le limitazioni. 
Ogni re­strizione unilaterale avrebbe co­me unico effetto la fuga di capitali: il monitoraggio da stato di polizia dei conti correnti, concesso al­l’Agenzia delle entrate è un uni­cum in Europa e infatti, grazie al parallelo inasprimento delle tas­se, il trasferimento del denaro al­l’estero sta raggiungendo livelli re­cord e le conseguenze della fuga saranno ben superiori agli introiti fiscali delle ispezioni.

C’è poi un ultimo aspetto decisi­vo: larghe fasce di popolazione semplicemente non sono pronte a gestire la smaterializzazione del contante, dal punto di vista dei pa­gamenti e degli incassi e, special­mente per gli anziani, probabil­mente mai lo saranno.  
Ovvio che nel mondo dorato della signora Gabanelli e dei suoi seguaci le car­te di credito abbondino, tuttavia l’Italia «normale» non funziona co­sì. 
Basti pensare che molti di quelli che vagheggiano l’abolizione del contante erano in prima fila a con­­testare la decisione di pagare le pensioni solo su conto corrente perché «non si possono obbligare i vecchi a procedure che non cono­scono». 
È la stessa storia di quelli che invocano i tagli alla spesa ma si indignano se si toccano i pensio­nati e gli statali (come se le spese non fossero soprattutto quelle). 
Tutte ottime idee, basta che si ap­plichino agli «altri». 
Il contante si potrà abolire con un percorso glo­balmente condiviso e plurienna­le: per l’Italia i nodi verranno al pet­tine molto prima.
Twitter:@borghi_claudio
.
E l'ultima frase di Borghi non ha senso...
IL CONTANTE NON VA ABOLITO: NE' GLOBALMENTE NE' LOCALMENTE
se non per dare un ulteriore potere alle banche, alla finanza
e ad uno Stato parassitario/inefficiente che, per sopravvivere, deve diventare sempre più totalitario ed in stile Grande Fratello di Orwell...
vedi cosa dicevo...
Io uso molto spesso carte di credito, bancomat, paypal etc (anche per acquisti via Web).
SONO MEZZI COMODISSIMI (anche se hanno un costo)
ma per nessuna ragione al Mondo vorrei che si limitassero le transazioni economiche ad un solo canale, per di più elettronico e controllato da pochi big players.
E' norma di logica, efficienza e libertà
che permangano più canali in concorrenza tra loro per le transazioni economiche
ed il CONTANTE rimane un MEZZO INSOSTITUIBILE, dotato nella sua ESSENZA di una basilare SEMPLICITA' che strutturalmente rende tutti UGUALI, il pensionato come il finanziere alle isole Cayman. Cambia solo l'USO che puoi fare di quel mezzo.
Invece le transazioni elettroniche sono un MEZZO che, non solo nell'Uso che puoi farne ma già nella sua ESSENZA, NON E' UGUALE PER TUTTI: la transazione elettronica del finanziere alle Cayman è "più uguale" di quella del Pensionato...Capitto mi avete?...;-)
Ed in ogni caso....
IO VOGLIO CONTINUARE A POTER SCEGLIERE LIBERAMENTE
e voi?
Pensate poi, proprio in tempi di Grande Crisi e di rischio Default,
se i nostri risparmi diventassero tutti virtuali e se potessero essere congelati con un semplice click....
Brrrrrr...! Che prospettiva inquietante....;-)
Non dimentichiamo che i nostri risparmi appartengono solo a noi ed a nessun altro.
Ed ancora
I veri obiettivi della fuorviante e strumentale Lotta al Contante sono ben altri 
come ha già sottolineato Beppe Scienza
e come evidenzia anche Rischio Calcolato in modo CHIARISSIMO
ed a prova di Fesso.
vedi il post: Il Grande Sponsor della Lotta al Contante (Indovinate chi ci guadagna?)
...il passaggio alla moneta elettronica ha un solo grande vincitore:le banche.... Prendiamo alcuni dati di partenza: 1) 100€ … trasformati in impulsi digitali. 2) Le commissioni “normali” che ciascun negoziante paga al sistema bancario per l’utilizzo di un POS, la macchinetta che legge i bancomat e le carte di credito.... .....facciamo una media di 0,8% per transazione. Cosa succede ai nostri 100€ dopo 100 transazioni?
Al 100esimo passaggio i 100€ sono diventati 44,79,

le banche si sono prese 55,21€ sui 100€ iniziali
Bene signore e signori, eccovi calati nel magico mondo della lotta al contante per distruggere l’evasione fiscale e le mafie. Dopo solo 100 passaggi ad un POS le banche hanno requisito all’economia il 55,21% della ricchezza iniziale immessa nel sistema per transazioni attraverso i POS. Le Mafie continueranno serenamente ad accettare contante e a depositarlo oltre confine (diciamo che la misura di lotta al contante ha anche un aspetto educativo per la mala), l’11% di evasione fiscale legata al contante continuerà ad accettare contante e a depositarlo oltre confine oppure lo spenderà nel fiorente mercato nero che, vi posso assicurare, fiorirà in ogni angolo di strada. L’89% di evasione ed elusione fiscale, non verrà toccato anche perché il “grosso” proviene da attività proprie del sistema bancario, vi voglio ricordare che il fu ministro Passera è indagato per una faccenda di evasione fiscale miliardaria (in €) che coinvolge Banca Intesa.....
In confronto alla SISTEMATICA REQUISIZIONE BANCARIA LEGALIZZATA di cui sopra...l'Evasione sono solo noccioline...;-)
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