Militare indagato dalla Procura militare di Roma per non aver dato il consenso alla vaccinazione

La procura militare di Roma ha indagato un militare per non essersi sottoposto ad una vaccinazione ordinatagli dai suoi superiori: il reato ipotizzato è quello di "disobbedienza aggravata e continuata" (artt. 173, 47 n. 2 del Codice Penale Militare di pace; 81del Codice Penale). I pericoli per la salute collegati alle frequenti vaccinazioni per quei militari che partecipano a missioni (anche all'estero, ma nel caso in esame la missione era sul territorio nazionale), erano alla base, secondo le parole degli avvocati difensori del militare, della semplice richiesta di ulteriori informazioni rivolte al proprio comando dal militare poi indagato. Inoltre, sempre secondo le parole degli avvocati Maria Gabriella Casula e Giorgio Carta raccolte dal sito Quotidiano.Net, l'imposizione della vaccinazione contrasterebbe con l'articolo 32 della Costituzione, secondo il quale "nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge". (Notizia segnalata da Lorenzo Lorusso, presidente del Movimento dei Finanzieri democratici).