Istanbul, città cosmopolita con università all’avanguardia, sta diventando una delle mete favorite per l’Erasmus degli italiani: anche perché il costo della vita è decisamente inferiore a molte altre destinazioni, soprattutto inglesi e francesi. ne ho conosciuti alcuni, sia attraverso il blog e Facebook, sia dal vivo: e più o meno tutti si sono dichiarati entusiasti della loro esperienza, sia accademica sia ricreativa.
Oggi però mi è arrivata – in privato – questa mail:
sono uno studente di economia all’Università di X. [...] L’idea è quella di andare a fare l’Erasmus all’ università di Yildiz, la quale se non mi sbaglio dovrebbe trovarsi a ridosso del quartiere Besiktas.
Sto considerando questa decisione perchè è l ‘unica meta tra quelle offerte dalla mia università dove si svolgono esami e corsi in inglese, l’unica lingua con cui ho un minimo di dimestichezza.
Dovrei stare 5 mesi lì, e la sola conoscenza dell’inglese può bastare per la vita quotidiana ?
Oltre alla lingua, il fattore che più mi preoccupa è un altro. Considera che io Istanbul non l ho mai visitata, ho viaggiato molto ma non mi sono mai spinto più a est di Atene; a tuo parere può essere traumatico ,per un ventenne abituato a usi e costumi occidentali, con la voglia di divertirsi e così via, passare a vivere in una città che penso abbia usanze e regole ben diverse ?
Spero che hai capito la mia domanda (sono una frana lo so, ho sempre preferito la matematica all’italiano ).Non vorrei farmi frenare dai miei luoghi comuni, magari trovando la sorpresa di un posto più occidentalizzato di quanto pensi.
Perdona il monologo, ma è una scelta importante quella che devo fare, e ogni aiuto mi sarà fondamentale !
(rispondetegli sul blog Mille e una Istanbul; ovviamente, per me questo è un altro esempio dei pregiudizi creati dai miei colleghi kemal-leghisti: a forza di parlare di islamizzazione, di donne “velate”, di moschee bla bla bla)
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