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Minetti “berlusconi mi chiese di prendermi cura dello spirito santo (ruby)”

Creato il 03 febbraio 2011 da Madyur

Poco prima della mezzanotte del 27 maggio 2010 , mentre Ruby era in Questura a Milano “Berlusconi mi disse “Vai tu in Questura perché sei una persona perbene , sei incensurata , ti presenti bene”. Niente Mubarak. La versione di Minetti risulta logicamente poco conciliante con la versione sulla quale voterà la Camera.

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Minetti è a fidanzata con il suo fidanzato quando viene chiamata da una persona che afferma di conoscere solo per vista , e cioè la brasiliana Michelle , che gli atti d’indagine indicano come una prostituta “Probabilmente , siccome sapeva che io avevo conosciuto Ruby proprio a casa del Presidente , pensò di chiamare me”. Michelle spiega alla Minetti di aver chiamato il Premier sulla questione Ruby , ma lo fa in codice “Michelle mi disse di aver telefonato lei stessa al presidente , anche se per evitare di fare nome e cognome usò una terminologia tipo “Spirito Santo”.

I tabulati dimostrano le chiamate di Michelle alla Minetti , quindi il consigliere regionale cerca Berlusconi ad Arcore e a Roma in cerca di conferma. Riesce a parlargli alle 23.43 quando Berlusconi chiama da Parigi. “Berlusconi mi pregò di andare in questura. Io ero un po’ titubante , anche perché non conoscevo Ruby. Anzi, ora mi viene in mente, Berlusconi mi disse “Vai tu perché sei incensurata e ti presenti bene” e non so se aggiunse anche che ro consigliere regionale e quindi più affidabile”.

Minetti non sa niente di Ruby, solo che ha 24 anni ( e non 17 come lo è realmente) e di averla due o tre volte ad Arcore. Inoltre di averla sentita una volta per telefono. Inesatto : dal 23 febbraio al 25 giugno risultano 112 contatti telefonici , ed è provata la contemporaneità delle due ad Arcore svariate volte ( e non solo due o tre). Non conosce il motivo perché le ragazze si fermavano ad Arcore a dormire.

La note del 27 maggio il Premier la chiamò spesso “Il presidente mi telefonava e mi chiedeva “Come sta andando?”, voleva essere messo al corrente dello sviluppo della vicenda . Io penso che le ragioni del suo interessamento potessero essere due : era preoccupato che a quell’ora di notte tardi mi aveva mandato in Questura e poi “Ruby era una ragazza problematica e loquace”.

Nuova la versione che Minetti dà di quella sera “La funzionaria Iafrate mi disse chiaramente che l’unico modo per non far passare la notte in Questura alla minorenne era farsela affidare temporaneamente, visto che l’idea Michelle era stata scartata dal magistrato minorile di turno”.

Minetti si era allora resa disponibile , chiedendo alla funzionaria se poteva portare Ruby a casa con sé “La Iafrate mi ripose che la ragazza avrebbe potuto tornare a casa di Michelle , tant’è che a lei richiesero copia dei documenti”


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