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MINETTI PRESENTA UNA MEMORIA DIFENSIVA DOVE INDICANO CHE MOLTI ELEMENTI CONFERMANO CHE RUBY è STATA IMBOCCATA AL BUNGA BUNGA DA FEDE E MORA

Creato il 21 aprile 2011 da Madyur

Per l’avvocato della Minetti non c’è un solo elemento , in mano all’accusa, che indichi che Ruby abbia imboccato le serate del Bunga Bunga grazie all’ex igienista dentale. Ci sono invece numerosi elementi , agli atti dell’inchiesta , che consentono di accertare come Ruby sia stata accompagnata su quelle “cene” da Fede e Mora. La memoria presentata nei giorni scorsi , questi elementi li elenca uno dopo l’altro. E si capiscono le reazioni stizzite di Fede e Mora.

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“Ho conosciuto Fede – dice Ruby , nella memoria dell’avvocato – nei vari concorsi di bellezza a cui ho partecipato. E lo stesso Fede mi diede il suo contatto promettendomi lavoro a MIlano”. Secondo questo schema , il direttore del Tg4 seleziona Ruby durante le sue comparsate alle elezioni delle miss. Subito dopo entra in scena Lele Mora , che la arruola.

“Dopo circa due mesi – riprende la marocchina nella versione citata dalla difesa della Minetti – mi trasferivo a MIlano. Il signor Fede mi portò nell’agenzia di Mora e lo stesso Mora si dimostrò molto favorevole al mio inserimento”. La difesa della Minetti ricorda anche come sarebbe nata la prima convocazione di Ruby ad Arcore “Dopo alcuni giorni mi chiamò Mora per dirmi che avrei dovuto andare a una cena. Mi vennero a prendere a casa due auto pere accompagnarmi a Villa San Martino per una cena a casa del presidente Silvio Berlusconi. Alla serata parteciparono circa 30 ragazze”.

La seconda visita ad Arcore nel marzo 2010 , fu possibile grazie ad una telefonata di Mora. E anche in questo caso , ricorda il difensore di Minetti , Ruby racconta di essere andata a Milano 2 , dove verso le 22 trovai l’autista di Fede che mi condusse ad Arcore. Nel documento si cita anche la sintesi di un’annotazione di polizia giudiziaria del 16 luglio 2010 dove si intuisce come Lele Mora era il tramite tra la ragazza e Berlusconi. Un punto che potrebbe giocare a favore della Minetti.

MInetti , secondo le conclusioni difensive, non ha mai consegnato denaro a Ruby e non ha mai ottenuto alcun vantaggio dagli asseriti rapporti che il minore avrebbe avuto con il Presidente , così come non li ha mai favoriti.

Ruby intanto su Oggi afferma che il Premier gli ha consegnato dei soldi per aprire un centro estetico “E’ il mio sogno e sto creando le basi economiche per realizzarlo”. E sul processo “Non mi sento parte lesa, anzi mi sento parte lesa , ma lesa dai pubblici ministeri”.


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