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Mini recensione: "L'ipnotista"

Creato il 29 aprile 2013 da Ilary
Mini recensione: Titolo: L'ipnotista
Titolo originale: Hypnotisören
Autore: Lars Kepler
Editore: Longanesi
Collana: La Gaja scienza
Pagine: 593
Prezzo: 9,90 €
Trama
Si chiama Erik Maria Bark ed era l'ipnotista più famoso di Svezia. Poi qualcosa è andato storto e la sua vita è stata a un passo dal crollo. Ha promesso pubblicamente di non praticare mai più l'ipnosi e per dieci anni ha mantenuto quella promessa. Fino a oggi. Oggi è l'8 dicembre, è una notte assediata dalla neve ed è lo squillo del telefono a svegliarlo di colpo. A chiamarlo è Joona Linna, un commissario della polizia criminale con l'accento finlandese. C'è un paziente che ha bisogno di lui. È un ragazzo di nome Josef Ek che ha appena assistito al massacro della sua famiglia: la mamma e la sorellina sono state accoltellate davanti ai suoi occhi, e lui stesso è stato ritrovato in un lago di sangue, vivo per miracolo. Josef è ricoverato in grave stato di choc, non comunica con il mondo esterno. Ma è il solo testimone dell'accaduto e bisogna interrogarlo ora. Perché l'assassino vuole terminare l'opera uccidendo la sorella maggiore di Josef, scomparsa misteriosamente. C'è solo un modo per ottenere qualche indizio: ipnotizzare Josef subito. Mentre attraversa in auto una Stoccolma che non è mai stata così buia e gelida, Erik sa già che infrangerà la sua promessa. Accetterà di ipnotizzare Josef. Perché, dentro di sé, sa di averne bisogno. Sa quanto gli è mancato il suo lavoro. Sa che l'ipnosi funziona. Quello che l'ipnotista non sa è che la verità rivelata dal ragazzo sotto ipnosi cambierà per sempre la sua vita. Quello che non sa è che suo figlio sta per essere rapito...
Recensione
L'ipnotista è ambientato in Svezia e il protagonista principale del romanzo è Erik Maria Bark, psichiatra e ipnotista che però ha smesso di praticare l'ipnosi a causa di un grave fatto successogli dieci anni prima. Ora Erik si trova a dover utilizzare di nuovo proprio quella pratica che aveva promesso di non usare mai più: il commissario della polizia Joona Linna lo convoca per sottoporre a ipnosi Josef Ek, un quindicenne unico sopravvissuto a una strage familiare. Contemporaneamente Bark deve fronteggiare anche un'altra emergenza: suo figlio Benjamin è infatti stato rapito. Inizialmente i sospetti si concentrano su Josef Ek del quale nel frattempo sono emersi lati nascosti e spaventosi, che è scappato dall'ospedale. In realtà il rapimento di Benjamin va ricercato nel passato di Bark e nel motivo che lo ha portato a decidere di dire addio all'ipnosi...Cosa posso dire di questo libro? È stata una delusione. Non fatevi ingannare dalla trama, perchè la parte riguardante Josef Ek è marginale, l'autore in pratica getta l'esca e poi cambia completamente storia, mettendo in secondo piano questa vicenda per parlare in realtà del passato di Bark e dei suoi problemi personali. Non parliamo poi del fatto che il libro è scritto con uno stile piatto, freddo e impersonale, tutte caratteristiche accentuate dalla scrittura al presente, che peraltro detesto, con una narrazione è spesso caotica e confusionaria. I personaggi sono francamente antipatici, non ce n'è uno che riesca a suscitare un vago interesse o empatia nel lettore, a cominciare dal protagonista. Non bastano i difetti e i tormenti interiori a renderlo più umano e vicino al lettore, anzi è l'esatto contrario.Peccato, perchè ci sono alcuni spunti interessanti ma sono sviluppati male. Morale della favola: L'ipnotista è l'ennesimo caso letterario montato ad arte e sinceramente non è un libro che consiglio.
Mini recensione:

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