Ho scoperto per caso questa Onlus, piccola ma con le idee ben chiare e che tratta temi che spesso nei miei post ho divulgato. Pertanto quando ho visto che nel suo divenire quotidiano effettuavano tanti servizi di accoglienza e sociali sono andato ad approfondire.
Nel sito c’è anche il plastico di cosa sta diventando con finanziamenti propri e donazioni, oltre a contributi della Regione Veneto. Son milioni di euro in parte messi a disposizione dalla Fondazione.
La storia del Cav. Gini , il capostipite di una ricchezza, di una laboriosità e senso civico, tipici di una cultura contadina rispettosa di chi lavora e del ringraziamento al buon Dio del bene ricevuto.
Tramandare i beni ai figli e poi donarli per opere sociali.
Ed ecco con le ultime generazioni la creazione del Villaggio solidale che vuole attuare la mission della Fondazione Cav. Guido Gini – Onlus , avente come fine l’assistenza ed il sostegno di persone bisognose, in particolare i minori senza famiglia o con famiglia in stato di difficoltà, gli anziani indigenti, le persone con disabilità fisiche o psichiche e altre persone in stato di povertà.
Capite sono tutti obiettivi che possiamo ricondurre alle pratiche di agricoltura sociale o diciamo agricoltura civica.
Anche sui valori ho condivisione: cristiani, ambientali, crescita sociale.
Ci sono attività varie e collegate con cooperative per la ristrutturazione e la gestione di alloggi a beneficio di famiglie e singoli bisognosi ma quello che mi ha colpito è il progetto Villaggio solidale.
Ecco cosa riporta il sito:
“Ospiterà 80 persone e sorgerà in un’area di circa 18.000 mq in via Miranese 13, a cinque minuti a piedi dal centro della città di Mirano (VE), il cui comune conta 26.000 abitanti.
“Il Villaggio Solidale è la concretizzazione di un’utopia: la creazione di un luogo in cui una comunità di famiglie ”solidali” vivrà accanto a persone con disabilità, persone con difficoltà socio-economiche, anziani poveri e ad una casa famiglia per minori.
La mia preoccupazione era che rimanesse una comunità chiusa e …..mi capite. Invece deve essere un luogo trasparente, di carica e speranza per chi vi passa del tempo, e sono rimasto a bocca aperta quando ho letto gli obiettivi sociali :
“Inoltre saranno promossi diversi servizi e attività per favorire la condivisione degli spazi e migliorare la qualità della vita delle persone: portierato sociale, Banca del Tempo, car sharing, gruppi di acquisto, attività artistiche e musicali, giardinaggio, orticoltura. Le nostre aree verdi, i campi da gioco e le sale comuni saranno inoltre aperte a tutti i cittadini, affinché il Villaggio diventi un luogo di aggregazione per chiunque. “
Che dire. Io son lontano geograficamente ma se fossi nei pressi seguirei con attenzione , anche critica, questa opera le cui finalità sono benemerite.
Per ulteriori notizie http://www.fondazioneguidogini.it/home
Questo è il mega impianto e di seguito l’edificio attuale