Le dodici principali divinità, rapidamente identificate con le divinità greche dell’Olimpo, sono state il secondo gradino della gerarchia celeste nel credo religioso degli Etruschi.
Il primo gradino è stato occupato da divinità misteriose, impenetrabili, delle quali si sconosce sia il nome che il numero e dei quali non vi è alcuna rappresentazione. Esse sono designate dal vago e generale: “divinità velata”.
Affresco etrusco raffigurante Tifone dalla “Tomba di Tifone” a Tarquinia
ALTRI DEI ED EROI
Achle: si identifica con il greco Achille
Aita: Dio etrusco dell’oltretomba ha la corrispondenza con il dio greco Ade o al dio della mitologia romana Plutone.
Alpan: Dea etrusca dell’amore e dell’oltretomba conosciuta anche con il nome di Apanu
Ani: divinità del cielo
Artume: Dea della notte e della luna
Atunis: figlio dell’unione incestuosa tra Cinira, re di Cipro, e sua figlia Mirra. Simbolo della bellezza maschile.
Cautha: divinità del sole
Charontes: demone
Charun: divinità maschile che vibra il colpo mortale con un martello
Easun: figura della mitologia greca (Giasone); figlio di Esone re di Iolco antica città della Magnesia.
Februus: Dio della morte e della purificazione
Feronia: Dea protettrice dei boschi e delle messi
Hercle: figlio di Uni e Tinia, protettore dei pastori
Horta: divinità dell’agricoltura
Lasa: divinità alate, guardiane delle tombe
Losna: divinità della luna
Mania: Dea della morte
Mantu: Marito di Mania, erano divinità dell’oltretomba
Nortia: divinità del fato e della sorte
Selvans: Dio della foresta
Semia: Dea della terra, madre di Fufluns
Sethlans: Dio del fuoco
Tages: noto come Tagete, un dio ragazzo che insegnò agli etruschi l’aruspicina
Taitle: era un artigiano d’ingegno multiforme
Thalna: Dea del parto
Thesan: Dea dell’alba
Utuse: figura della mitologia greca
Veive: Dio della vendetta
Vicare: Icaro (Icarus in latino, Ikaros in greco, Vicare in etrusco). È una figura della mitologia greca, figlio di Dedalo e di Naucrate, schiava di Minosse re di Creta.
Voltumna: Dio supremo della terra e patrono del popolo Etrusco