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Moda ecosostenibile. Intervista a Ludovica Cirillo | ByLudo

Creato il 31 luglio 2013 da Dmoda

58146_681043738577805_1470039882_n“Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma”, diceva Antoine-Laurent Lavoisier e Ludovica Cirillo ha fatto sua questa massima filosofica dando vita al marchio ‘byludo’ che propone gioielli eco-friendly realizzati usando materiale riciclato, specie quello elettronico. Tastiere e mouse del pc, dunque, prendono il posto di oro e pietre preziose.

D’altronde in periodo di crisi bisogna fare di necessità virtù e Ludovica sembra averlo capito. Nonostante la giovane età, la designer ha colto appieno l’essenza del concetto di ri-uso, intraprendendo a soli sedici anni, una strada che l’ha portata ad essere selezionata, nel 2010, dal Comitato Scientifico di TNT, il Festival dedicato ai giovani, entrando di diritto tra i primi 200 talenti italiani. Romana di nascita, londinese d’adozione, oggi, infatti, Ludovica frequenta architettura alla London Metropolitan University, la giovanissima designer ha già numerosi consensi di critica, pubblico e maestri di moda come Capucci, Sarli o le sorelle Fendi e un ricco bagaglio d’esperienza alle spalle tra cui l’esposizione delle sue creazioni ad A.I Artisanal Intelligence, mostra sull’artigianato d’autore di Altaroma, e una sfilata virtuale in collaborazione alla Ulisse Gallery durante la prima edizione romana della Vogue Fashion’s Night Out. Sperimentazione, grande creatività e consapevolezza restano il fil rouge dei suoi ecogioielli che si propongono di donare una seconda vita ad oggetti, altrimenti, da buttare, ma da dove nasce l’idea? Lo abbiamo chiesto alla designer romana creatrice del Brand ByLudo.

Auricolari e tasti del computer al posto di zaffiri e diamanti. Come mai la scelta di utilizzare materiale tecnologico per i tuoi gioielli?

 E’ una scelta che nasce da una consapevolezza e cioè che lo spreco può rovinare il nostro pianeta. Inoltre, essendo appassionata di gadget elettronici, mi sono ritrovata nel cassetto molteplici cuffiette, fili elettrici e tastiere e, un giorno, senza saperne il motivo, mi è scattata la scintilla creativa ed ho pensato di regalargli una nuova vita.

La filosofia del riuso è il leitmotiv delle creazioni ‘ByLudo’ per evitare sprechi consumistici e contribuire a salvare il nostro pianeta dai rifiuti. Come mai una ragazza giovane come te ha così a cuore la salvaguardia dell’ambiente?

Sin da piccola ho una particolare sensibilità per la natura e la sua salvaguardia. Negli anni del liceo, poi, questa sensibilità è maturata, consolidandosi grazie alla lettura di riviste e alla visione di reportage in tv.

Come riesci a percepire il potenziale artistico celato dietro oggetti comuni? Dove trovi il materiale che utilizzi nelle tue creazioni?

Non c’è una scuola che ti insegna a percepire ciò che di artistico c’è in ogni oggetto. E’ pura intuizione ed occhio estetico. Poi, il materiale lo raccolgo un po’ ovunque grazie al passa parola.

Hai una icona di stile? Qualcuno a cui ti ispiri?

Non ho modelli a cui mi ispiro. Osservo, fotografo, e poi al momento giusto spontaneamente arrivano le intuizioni.

Stai lavorando a qualcosa adesso? Hai in cantiere una nuova collezione?

Sto rielaborando alcuni modelli con metallo più ‘nobile’ come l’argento. Inoltre penso ad una linea di ‘oggettistica’ per la tavola.

Quali sono i pezzi più venduti? Ce n’è uno al quale sei maggiormente legata e perché?

 I gemelli, la linea ‘cube’, quella ‘on air’ e qualche pezzo della ‘crazy type’ sono i più venduti. Il pezzo a cui io sono più legata è la collana ‘mouse’ perché quando ho fatto la mia prima mostra, al Margutta Ristorarte, ero convinta fosse un oggetto troppo ‘originale’ per poter essere acquistato. Invece, è stato proprio il primo ad essere venduto.

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Studi e lavori. Riesci a conciliare bene le due cose? Raccontaci una tua giornata tipo.

Certo è una vita complicata. Per fortuna abbiamo trovato un laboratorio che produce per me. Io sono quasi sempre a Londra e un grande aiuto me lo danno mia madre Stefania Giacomini, Emilio Sturla Furno e… la rete web che è una grande finestra sul mondo. Per conciliare tutto ci vuole tanta motivazione e organizzazione e di certo non voglio rinunciare a momenti di svago e relax, in fondo sono una ragazza di 19 anni con tante passioni come la musica rock, l’arte, la fotografia e i viaggi.

Già tante esperienze alle spalle da quando, nel 2010, è nato il brand, qual è stata quella per te più gratificante?

Beh, a parte l’essere stata selezionata tra 200 talenti dal concorso TNT del ministero della gioventù nel 2010, è stato molto gratificante partecipare come protagonista ad una conferenza, lo scorso anno. Sono stata invitata dal MAXXI nell’ambito dello Yap (Youth Architect Project) in collaborazione con il Moma. E’ stata una vera emozione parlare di me, quasi incredula che la mia esperienza potesse interessare una Fondazione cosi importante nel panorama dell’arte e dell’architettura internazionale.

Da poco è terminata AltaRoma AltaModa. Per la prima volta la categoria accessori del concorso ‘Who is on next?‘ ha preso in considerazione anche i gioielli. Hai mai pensato di partecipare?

Certo sì, è una bella vetrina. Sicuramente ci ho pensato ma voglio conoscere meglio il regolamento per poter partecipare. Comunque sono stata presente anche quest’anno, in qualche modo, tra gli eventi di AltaRoma: ho realizzato una installazione ‘Fuori dalla rete’ con pezzi di manichini in disuso per la Mostra ‘Mànneken’.

Realizzi gioielli e studi architettura. Cosa vuoi fare da grande?

Per ora mi cimento in due ambiti: realizzo piccoli bijou decorativi e, contemporaneamente, faccio progetti di architettura perché penso che da giovani si debba spaziare, sperimentando vari settori. Tra l’altro nel panorama internazionale ci sono tanti noti architetti che realizzano oggetti di design e bijou.

Progetti futuri?

Avviare al meglio l’e-commerce perché credo molto nella rete web. Il mio sogno nel cassetto, poi, è aprire un ‘concept store’ ‘ByLudo’.

Sei figlia della giornalista Stefania Giacomini. Avere una madre che lavora nel mondo della moda ha contribuito a farti conoscere nell’ambiente?

Sì, certo ma mia madre non ha voluto operare in prima persona. Addirittura quando una sua collega del tg1 è venuta nel mio laboratorio per fare un servizio tv, vedendo mia madre, ignara, le ha chiesto se anche lei fosse lì per fare un servizio! Questo perché la nostra filosofia è quella di capire se i prodotti ‘ByLudo’ hanno successo senza manipolazioni o pressioni. I contatti con i giornalisti li cura il mio ufficio stampa.

Cosa consigli alle ragazze che vorrebbero intraprendere la tua carriera?

Se hanno una intuizione devono andare avanti senza timore, chiedere pareri, confrontarsi con chi ne sa più di loro e, soprattutto, credere nel proprio talento .

Dov’è possibile acquistare le tue creazioni?

Una parte in esclusiva sul sito di Luisaviaroma, un’altra da Re-use- Re-f-use, la boutique del riciclo di Carmina Campus by Ilaria Venturini Fendi che si trova in via Fontanella Borghese a Roma. Alcuni oggetti, inoltre, sono da Image design di Seoul, tutto il resto lo si potrà trovare sull’e-commerce che sarà attivo proprio tra qualche giorno e comunque per ora basta lasciare una mail tramite il mio sito ed io con molto piacere mi metterò in contatto con chi ha richieste o vuole spiegazioni.

Mara Franzese


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