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Molto rumore per nulla di Kenneth Branagh. Then sigh not so

Creato il 18 marzo 2012 da Spaceoddity
Molto rumore per nulla di Kenneth Branagh. Then sigh not soMolto rumore per nulla (1993, tit. or. Much Ado About Nothing) è la riduzione shakespeariana di Kenneth Branagh che amo di più (insieme a quel delizioso gioiellino di Nel bel mezzo di un gelido inverno, allo stato attuale introvabile in dvd). L'adattamento è fedelissimo all'originale e permette di godere dell'umorismo più sbrigliato della commedia del Bardo, con i tempi rapidi rapidi richiesti dalla cinematografia main stream.
Storia di amori, di scherni e di gelosie, di brame di potere e di controllo su sé stessi e sull'altro sesso, Molto rumore per nulla è un titolo che mantiene anche più di quanto prometta. Commedia di equivoci, maschere e agnizioni, Much Ado About Nothing sorprende addirittura con sottotracce che oggi definiremmo operistiche (ma forse la storia de L'inutil precauzione nel Barbiere di Siviglia ha la sua parte in questo mio giudizio).
La vanità al centro della pittura rinascimentale e postrinascimentale - l'immagine di un teschio su un libro aperto - è lo spirito che anima questo giro di danza intorno a ciò che non si può controllare e stenta a prendere una forma riconoscibile. Cosa vuol dire amarsi, disprezzarsi, schernirsi l'un l'altro? Come dire: Voi che sapete che cosa è amor... ditecelo un po', se davvero è così. Ma il pubblico, seduto intorno a una storia raccontata con tanta ironia, sembra deciso a godersela fino in fondo, con un celebre - tenero, buffo e struggente - canto di consolazione: Then sigh not so.
Così fan tutti, in fin dei conti: Beatrice (Emma Thompson) e Benedetto (Kenneth Branagh), protagonisti eponimi nel secondo '800 di una bella e rara opera di Berlioz, che gareggiano in sfrontata pr ontezza linguistica nei loro battibecchi, per cedere prevedibilmente a un inganno e all'amore, o all'amore in quanto inganno. Claudio (Robert Sean Leonard) ed Ero (Kate Beckinsale) - quale nome più evocativo di trame elegiache e romanzesche? - rischiano a loro volta di perdersi per un tranello ordito dal perfino don Juan (Keanu Reeves), che per un po' riuscirà ad ingannare perfino il saggio don Pedro (Denzel Washington), alle spalle della povera e incosciente Margaret (Imelda Staunton). Intorno a loro, il genio di Shakespeare ha intessuto un mondo intero, in cui la realtà supera le dinamiche teatrali pure, per le quali i personaggi hanno più vita che guai e guardano questi ultimi con giocoso distacco.
Molto rumore per nulla di Kenneth Branagh. Then sigh not soRecitato benissimo, tra tutti dalla meravigliosa Emma Thompson, e con la partecipazione di un certo Michael Keaton, Molto rumore per nulla di Kenneth Branagh è un meccanismo per la gioia e l'emozione dello spettatore, che gode della poesia di Shakespeare (o di chi per lui, che importa?) e delle sue molteplici fonti. Stupisce, certo, il paesaggio toscano in contraddizione con i chiari riferimenti a Messina del testo: ma credo che lo sfondo esotico non necessiti di siffatte pedanterie. Basta la distanza evocata ad isolare queste anime nel loro giocoso intrattenimento musicale attorno a una vita che va via e che non merita il muso duro di soverchie ostinazioni, ma val pure la pena di viverla con un po' di fiducia in più.

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