Magazine Basket

Mondiali Under 19: Valanciunas e le altre stelle

Creato il 29 giugno 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

wpid-jonas-valanciunas_display_image Grande vetrina per i giovani talenti del mondo nei Fiba Under 19 World Championship di scena in Lettonia dal 30 giugno al 10 luglio. Un evento che catalizzerà l’attenzione di scout e addetti ai lavori provenienti dall’Nba e dai maggiori club europei. La star più attesa è senza alcun dubbio Jonas Valanciunas, centro della Lituania e del Lietuvos Rytas, fresco di quinta chiamata assoluta da parte dei Toronto Raptors all’ultimo Draft. Il ragazzo si è già messo in grande luce perchè nell’ultima amichevole pre Mondiale, ha trascinato la sua squadra alla netta vittoria 108-75 sugli Stati Uniti, come al solito indiziati principali al successo nella rassegna iridata, con una prova dominante da 23 punti e 11 rimbalzi.
Diciamo subito che il Mondiale in Lettonia è strutturato su sedici squadre divise in quattro gironi. Le migliori tre di ogni gruppo comporranno altri due raggruppamenti da sei formazioni. A loro volta, le migliori quattro di ognuno dei nuovi nuovi gironi si divideranno nel tabellone dei quarti di finale ad eliminazione diretta: ogni gara di questa fase finale si giocherà alla Riga Arena, l’impianto della capitale da 14.500 posti. Le prime due fasi si giocheranno fra Valmiera e Liepaja.

lamb-uconn
Detto di Valanciunas, atteso a dominare la competizione anche perchè si tratta di un ragazzo che gioca già da due anni in Eurolega ed è un pivot con grandi doti tecniche e atletiche, vediamo quali sono gli altri prospetti da seguire. Partendo dagli Stati Uniti, il nome più conosciuto è certamente quello di Jeremy Lamb, all around che ha conquistato il titolo Ncaa 2011 con gli UConn Huskies. Un’ala piccola tuttofare, con straordinario in-between game, leadership e capacità di fare sempre la cosa giusta. Se è riuscito ad essere determinante nella squadra di Kemba Walker, significa che il ragazzo diventerà una stella. Con lui, fra gli americani, occhio al playmaker da Michigan State Keith Appling, al lungo da Florida Patric Young, 206 cm esplosivi, e a Tim Hardaway Junior, figlio dell’ex playmaker dei Miami Heat, che ha giocato una buona stagione a Michigan.

Capitolo ex Jugoslavia. La Serbia punta sul playmaker classe ‘93 della Stella Rossa Aleksandar Cvetkovic, giocatore di grande classe e personalità che già nell’ultima stagione ha avuto 15 minuti di media, con 3 punti, in Lega Adriatica. E sul tiratore Bogdan Bogdanovic, stellina del Partizan Belgrado, scelto nell’ultimo Draft dai Miami Heat e girato a Minnesota. Bogdanovic ha giocato solo 13 gare nell’ultima stagione, con 2 punti in 6 minuti di media.

dariosaric
Tanto talento anche per la Croazia, una vera corazzata. La stella è Dario Saric, del KK Zagabria, all around di 208 cm che nella finale dei Mondiali Under 16, vinti, ha piazzato una tripla doppia. Ci sono anche il figlio di Jasmin Repesa, Dino, che ha trascinato la Benetton Treviso allo Scudetto Under 19, il tiratore Boris Barac, fratello di Stanko, e il ‘95 Mario Hezonja, 195cm di personalità e classe che ha fatto strabuzzare gli occhi all’Eurocamp di Treviso (dove non era tra i partecipanti….).

Nei padroni di casa della Lettonia riflettori puntati su Davis Bertans, tremendo tiratore che sfiora i 210 cm, altro reduce dal camp di Treviso e scelto dai San Antonio Spurs all’ultimo Draft. Vediamo se sentirà la pressione, ma se trova ritmo potrebbe segnare canestri a raffica. Ci sono anche il pivot canturino Dukulis e l’ala piccola di Reggio Emilia Silins.

Il Brasile scommette sull’asse play-pivot visto a La Ghirada all’Eurocamp: a portar palla l’intrigante Raul Neto, trottolino con istinti per rubare palla, rapidità e sapiente gioco del pick and roll. Tutto da scoprire inevece Lucas Nogueira, lungo dell’Estudiantes Madrid, settepiedi filiforme che stoppa tutto quello che gli passa vicino e che assomiglia al primissimo Tyson Chandler.

pangos-canada
Infine occhio al Canada. In mezzo possono contare sull’unica reale alternativa a Valanciunas, il pivot di origini indiane Sim Bhullar, 223 cm tra i primi 25 nella lista dei recruiting Ncaa del 2012. E’ enorme ma tutto da inventare tecnicamente e atleticamente. Più pronti sono decisamente il playmaker Kevin Pangos, che andrà a Gonzaga, visto lo scorso anno al Torneo di Lissone, ed impressionante per maturità, leadership e tiro. Alcuni lo paragonano a Steve Nash però meglio non esagerare… Interessanti anche la guardia Duane Notice (’94), l’ala piccola Dyshawn Pierre e l’ala forte Negus Webster-Chan.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :