Pissero, composto, pulito, Gni-Gni, un po’ con la puzza sotto al naso, detentore supremo di stile e buon gusto (?), studiato, selettivo…insomma, palloso! A differenza di altre categorie sociali, i fighetti&fighette non sono mai di moda, perchè sono sempre “in voga”, da generazioni. Mi sorge il dubbio che si tramandino questa impostazione mentale e stilistica da millenni e, se qualche figlio/a dà segni di squilibrio (che so, una donna che si tinge di rosso invece di mantenere quel castano naturale su capello liscio e sempre sempre composto), lo allontanano o lo mandano in cura. Dev’essere dura mantenere quest’impeccabilità estetica e morale (???), tanto da giustificare quell’atteggiamento quasi sempre afflitto da insoddisfazione ed inappagatezza…
Di buona famiglia, hanno nomi improbabili e altisonanti (o semplicemente fighetti pure quelli) che le identificano fin dalla nascita, destinate a seguire gli studi nelle migliori scuole private, dove possono già entrare in contatto con il loro futuro entourage. Avvocati, dottori o Manager sono le professioni consentite. Intelligenti ma raramente brillanti, vivono schiacciate da un narcisismo spiazzante che alla lunga le butta in paranoia. Poverine! Se anche voi siete sopraffatte dalla vostra fighettaggine e non ne potete più di andare in giro con questa faccia da bimba-pulita-emotivamente-devastata-ma-che-sembra-felice, ecco 10 semplici trucchi per NON ESSERE PIU’ FIGHETTE (fuori e dentro):
-Scompigliatevi i capelli: questo punto mi inquieta. Vivendo ormai da anni a fighettolandia (ovvero Firenze, nota città dove abbondano fighetti) osservo spesso le teste di queste fanciulle e sono tutte, tutte TUTTE uguali: dal colore al taglio alla messa in piega. Ma andate dal solito parrucchiere? I colori ammessi sono il cioccolato, castano caldo, castano chiaro, biondo cenere. Purchè sia tutto molto molto naturale…Il cambiamento parte dalla testa, in tutti i sensi!
-Ampliate la gamma cromatica: blu, nero e grigio sono le basi, ma gli accenti?!? Monocromatiche per vocazione, passano dallo scuro in inverno al chiaro in estate (beige, sabbia e tortora), senza troppi sbalzi, che fanno sempre un po’ “eccessiva”.
-Sfashionizzatevi: se le vedete un colore addosso, sappiate che è l’ultimo suggerito da Glamour o da qualche sito iper-modaiolo. Le fighette la moda la seguono, ma sempre nel modo sbagliato e più banale possibile. Tirare fuori la personalità non è ammesso nel codice comportamentale. Dai, un colpo di testa ogni tanto?
-Provate scarpe senza tacco che non siano ballerine: in fatto di scarpe non ha mezze misure: passa da tacchi vertiginosi o zeppe esagerate a quelle mezze ciabatte a forma di ballerina. Questo è loro concesso dai loro usi&costumi. Uno stivale basso? Una sneakers? Un tacco 3?!?!
-Accessori meno importanti: anche in fatto di accessori hanno sempre cose vistose e molto preziose, ereditate da nonne fighette ma che si facevano notare. Questi cimeli di famiglia, accostati a borse dai 500 euro in su, compongono spesso il loro accessoriame. Mai provato la plastica? O oggettini d’argento invece che oro massiccio? O una borsina d’occasione pagata 10 euro? Sono cose che potrebbero far tornare il sorriso…
-Abbozzatela con il Vintage: non si sa per quale oscuro motivo, se non sono designer famosi, vanno pazze per il Vintage. Non quello da quattro soldi dei mercatini, ma il Vintage di Lusso dei negozi seri o quelle chicche trovate nell’armadio della nonna (sempre quella alla quale hanno rubato anelli&collane). Peccato che quando si conciano sembrano vecchie zie, risultando ancora più impostate&scontente. Disintossicarsi dal Vintage è una buona opportunità per dimostrare la loro età e non quei 10 anni in più!
-Un po’ meno impostate: anche la spontaneità è bandita a favore di un atteggiamento molto composto e studiato, senza una sbavatura (tranne in rare eccezioni). E’ possibile rimuovere il paletto che vi hanno gentilmente conficcato nella parte posteriore e dare libero sfogo ad atteggiamenti naturali e rilassati. C’è il rischio di stare simpatiche anche ad altre persone, oltre alla vostra cerchia di amiche…fighette!
-Allargare il giro: fighetta sta con le sue simili, simili per gusti, estrazione sociale o semplicemente in linea di pensiero. Sceglie le amicizie come target di un’operazione di marketing per studiata. Quando vanno in giro sembrano un esercito di cloni-per-bene, il cui divertimento preferito è malignare sui “diversi” (tutti i non fighetti) sorseggiando il loro Cocktail Martini.Provate, per una sera, a bere birra e parlare con gente diversa…potrebbe aprirsi un mondo.
-Fate a meno di alcolici&droghe: per ovviare a questo stato di depressione semi-permanente, la fighetta abusa di alcool e droga (rimanendo composta anche in queste occasioni, fino a che non supera la soglia limite e allora diventa uno sfascio peggio dei peggiori sfattoni-professionisti). Non è dipendente (no, no) ma non riesce più ad uscire e divertirsi senza bisogno di aiuti chimici o alteratori delle percezioni. A 30 come a 40 e pure 50 anni. Fate ridere…e pure un po’ tristezza. Disintossico spontaneo o Rehab come le star, però ripigliatevi!
-Cambiate maschio: anche per la compagnia maschile la fighetta caccia nel mucchio dei suoi simili (che andremo a visionare nella prossima puntata), finendo con il girarsi sempre i soliti uomini del solito gruppo che sono stati con tutte le altre tranne che con lei! Non siete stanche di girare tra i soliti pesci (che già sono stati usati da tutta la cerchia di amiche)? Cambiate aria e target, magari ci sono persone interessanti anche non tra i vostri simili…
E se ve lo dice lui, ce la potete fare…;)
Be Free and Be Happy!!!