Mondo Padano, pacchetto pubblicità più intervista a Salini e Perri

In prima pagina la notizia sulla Tari del Comune di Cremona, che può essere considerata spiacevole per Perri, ma all’interno a pagina 4 e 5 ecco due interviste, a Perri e Salini, che escono nel numero di Mondo Padano di oggi, a poche ore dal silenzio elettorale, che inizierà alle 24.

Salini addirittura arriva a emettere una sentenza contro il M5S, che ovviamente non può replicare.

“Monito ai grillini: non avete alcuna possibilità di essere dove si decide”.

Dovrebbero essere gli elettori a deciderlo, non Massimiliano Salini e nessun altro. Salini può sostenere le proprie idee, ma non sostituirsi agli elettori.

Gli elettori decideranno. Voteranno quel che vogliono. Hanno avuto le informazioni cui avevano diritto, in provincia di Cremona.

Detto da chi nulla conta, penso di no. Le informazioni necessarie e sufficienti a capire quel che hanno fatto le amministrazioni cremonesi, in Comune e in Provincia, non sono state date al grande pubblico dagli organi d’informazione più diffusi.

E’ trapelato che in redazione a Mondo Padano il pacchetto intervista più pagina di pubblicità sia per Perri che per Salini e senza replica degli avversari ha causato imbarazzo. Trapela: è un’indiscrezione che non si può verificare. E’ certo che il settimanale è uscito così. Anche i giornali possono sostenere chi vogliono: non farebbe male a Cremona un po’ di dibattito.

Di fatto poi Perri è stato sostenuto da una maggioranza incerta, spaccata dall’uscita della Lega, mentre Salini non è nemmeno riuscito a far approvare il piano rifiuti in consiglio provinciale, subendo l’attacco pesante di Antonio Agazzi.

Non resta che NON solidarizzare con i giornalisti di Mondo Padano e con Stefano Loffi, che ha accettato il ruolo di direttore, trovandosi questo compito, che si aspettava.

Ma è questo che vogliono i lettori, pochi, di Mondo Padano? E’ utile ai lettori e agli elettori questo bombardamento?

Si riabilita così un’informazione semicieca, parziale, spesso mancante o distorta, capace di mettere sullo stesso piano il vero e il falso, di nascondere notizie e trattare qualunque obiezione con arroganza?

L’editore probabilmente ha incassato alcune migliaia di euro per pagina di pubblicità pro Perri e pro Pro Salini. Quattromila euro per pagina, a quanto si apprende.