Montagna longa

Oggi mi faccio divulgatore di faccende che nessuno si filerà. Il 5 maggio del 1972 un DC 8 Alitalia precipitò nei pressi dell’aereoporto Punta Raisi di Palermo schiantandosi su Montagna Longa Carini intorno alle 22 e 30. Si tratta del più grande disastro aereo dell’aviazione civile italiana, morirono infatti 115 persone. Le condizioni metereologiche erano perfette e il processo, conclusosi in Cassazione nel 1984, riconobbe colpevoli dell’incidente i piloti periti nello schianto. In questi ultimi giorni apprendiamo, grazie a nuove ricerche effettuate da parenti delle vittime, che alcune foto rilevate sulla carcassa dell’aereo mostravano dei chiari segni di fori da proiettile di grosso calibro. Apprendiamo poi, da alcune comunicazioni tra un altro veicolo in volo quello stesso giorno e la postazione Radar di Roma che in zona, quel 5 Maggio, era in corso un’ esercitazione aerea Nato. E’ evidente come queste recenti scoperte aprano foschissimi scenari che avvicinano questa sciagura alla ben più nota faccenda di Ustica, rispetto alla quale la mole di evidenze relative alle responsabilità di forze aeree militari è ben più cospicua. Vi invito a consultare, come ho fatto io, questo blog che si occupa dell’incidente di Montagna Longa, ci troverete informazioni ben più importanti di quelle che ho cercato di fornirvi io.

Però, prima di mollare Disordina.it, alcune considerazioni sul concetto di sovranità limitata. La presenza di basi Nato e sopratutto gli accordi politici di cui le basi sono una diretta conseguenza hanno reso dal dopoguerra a oggi il nostro paese una specie di protettorato politico degli Stati Uniti dentro il quale l’esercizio della democrazia ha certi limiti ben definiti. Uno di questi limiti è il non potere perseguire i colpevoli di nessuna delle stragi o degli incidenti che sono avvenuti in Italia, per il semplice motivo che ciò avrebbe comportato molto spesso il dover mostrare a tutti le notevoli responsabilità di militari e servizi segreti Americani. Se incidenti come Ustica, Il Cermis e forse Montagna Longa sono effetti colleterali non desiderati dovuti alla presenza USA in Italia, discorso diverso è quello sulle stragi. Da Portella della Ginestra in poi il coinvolgimento di oscure forze a stelle e strisce ha avuto il preciso ruolo di creare un clima di perenne tensione che rendesse impossibile l’approdo del Partito Comunista al governo del paese. In giorni come questi, con uno scenario globale, e quindi anche italiano, totalmente diverso, le nostre scelte sembrano però commissariate dalle banche e dalle altrettanto occulte forze della finanza speculativa. Riflettere quindi sul concetto di sovranità limitata credo sia ancora importante e rende possibile disvelare gli incombri che generano quelle ombre che rendono la nostra una piccolissima accecata democrazia.