Montagna, quasi ottocentomila italiani pronti per partire verso le località sciistiche

Sono 780mila gli italiani pronti a partire, per la prima volta, per un soggiorno in montagna e questi vacanzieri porteranno nuovo fatturato, per circa 268 milioni di euro, alle località montane italiane che saranno in grado di pensare alla neve non solo come pista di sci. E’ quanto emerge dalla ricerca Skipass Panorama Turismo, che rileva come questi nuovi vacanzieri si limiterebbero a gustare i piaceri della montagna (enogastronomici, di shopping, di relazioni sociali e di visita ai rifugi) senza però mettere mai gli sci ai piedi.

(adamelloski.com)

Nonostante la crisi, quasi ottocentomila italiani pronti per partire per un soggiorno in montagna. “Gli italiani tornano in montagna in famiglia e per periodi brevi – dice a Labitalia Luciano Magnani, presidente del Collegio nazionale dei maestri di sci – magari anche senza sciare. La tendenza e le prime prenotazioni indicano un ritorno delle vacanze in montagna, con un incremento delle presenze rispetto allo scorso anno. Certo, la crisi – ammette – non è dimenticata del tutto, per questo i periodi di vacanza saranno comunque brevi e stile familiare. Sono infatti, sempre di più le offerte promozionali a misura di famiglia che tengono conto sia delle esigenze dei più grandi che dei più piccoli, oltre ovviamente che della disponibilità economica”.

Le novità del turismo invernale per la prossima stagione sciistica. Quest’inverno, segnala ancora la ricerca, ci sarà la riscoperta delle piccole stazioni sciistiche, che hanno un sapore tutto particolare, la mancanza di ressa anche in alta stagione, il buon rapporto prezzo-qualità e la certezza di relazioni umane autentiche. Dall’altro lato, ci sarà il rafforzamento della leadership delle stazioni top, che implementano nuove discipline, anche sconosciute, per attirare clientela. La loro forza, però, si sostanzia nel mix esistente tra immagine e appeal, tra quantità e qualità dei servizi, tra validità del sistema ospitale e garanzia di poter sciare. Così, per la prossima stagione invernale, la ricerca del risparmio si posiziona comunque al primo posto, mettendo insieme il fattore vicinanza con quello meteo. In sostanza, se le previsioni del fine settimana volgono al bello, si parte per un paio di notti, consapevoli che il posto per dormire si riuscirà a trovare. (ADNKRONOS)