Monte bianco, come la neve.

Un’ altra settimana è arrivata ed eccoci qua con un nuovo mix di ingredienti che hanno dato vita ad un fantastico dessert, un Monte Bianco delizioso. Protagoniste della ricettina di oggi sono le castagne e immancabilmente la panna.

Ho deciso di preparare questo dolce perchè ci perdiamo sempre più spesso alla ricerca di ricette moderne, che vanno di moda quando invece le nostre tradizioni ne hanno di meravigliose e perchè non rivisitarle magari e continuare con quegli ingredienti che ci hanno accompagnato per tutta la nostra vita?

Tadannnnn, castagne!

La mia zona è ricca di castagneti , proprio sui monti dell’ Appennino Tosco-Romagnolo dove nei mesi di ottobre e novembre si raccolgono questi meravigliosi frutti. Avete mai camminato in mezzo ad un bosco di Castagni? Un’ emozione unica: alberi maestosi , a volte centenari che si ergono alti, dalla chioma folta e dalle foglie allungate verde smeraldo che poi si trasforma in color ruggine. Il riccio cade al suolo e le castagne escono . E’ una tradizione qui da noi ritrovarsi e andare a raccogliere castagne. Si parte presto al mattino, armati di cesti rigorosamente in vimini e con il pranzo al sacco. Si sta insieme, si parla si ride e si scherza mentre si fa la raccolta. E’ un modo per stare insieme e portare avanti quello che si tramanda da anni e anni nelle nostre famiglie.

Ricordo quando ero piccola, andavamo in un castagneto che aveva una piccola casetta in mezzo. Era il magazzino dei sacchi di castagne ma anche il tetto sotto il quale all’ ora di pranzo ci si ritrovava a mangiare salsicce cotte alla brace e pane abbrustolito. Il mio pranzo preferito. Ero affascinata dalla bellezza quasi magica del bosco e dal rumore delle fronde mosse dal vento. Sognavo di essere la fata delle foreste e con un piccolo ramoscello costruivo la bacchetta magica. Riuscivo a trasformare i rospi in principi….ero già avanti. Mi sdraiavo sopra i sacchi e con il naso all’ insù parlavo da sola, proprio come fa mio figlio oggi. Amavo sentire la mia voce che rimbombava nella casetta, amavo quel silenzio che solo il tonfo sordo dei ricci appena caduti, interrompeva. Un umile fuocherello acceso riscaldava l’ ambiente, la fiamma vispa e lo scoppiettio della legna che arde. Un’ immagine che è rimasta fino ad oggi impressa nella mia anima di ragazza di campagna, di ragazza selvaggia che ama tutt’ ora camminare nel fango con gli stivali di gomma, nelle giornate di pioggia. Per me questa è vita: a contatto con la natura e le sue molteplici sfaccettature. Il vento, il gelo, la rugiada, la brina, il sole d’ agosto, le castagne d’ autunno.

Adesso bando alle ciance….vi presento il mio dessert.

—- MONTE BIANCO PROFUMATO —-

Ingredienti

castagne circa 700 gr (mia nonna mi ha insegnato a congelarle ancora fresche, sono ottime usate d’inverno sia da arrostire che da lessare)
latte 1/2 litro circa
rum un cucchiaio
vaniglia 1 bacca
zucchero 100 gr
panna fresca da montare 500 ml
cioccolato
decorazioni a piacere

Prendete le vostre castagne, io le avevo nel congelatore , private della buccia e lessatele in abbondante acqua per circa 10/15 minuti. Magari fate una prova con uno stecchino e verificate che siano pronte. Scolatele e armatevi di santa pazienza: dovete pelarle una ad una. Lavoro lungo, ma ne vale la pena.

A questo punto trasferite le castagne in una pentola e ricoprite con il latte. Aprite la bacca di vaniglia e prelevate i semini interni. Aggiungete lo zucchero e fate bollire per circa 20 minuti.

Togliete dal fuoco, togliete anche la bacca di vaniglia scolate e passatele con uno schiacciapatate. Raccogliete la purea in una ciotola e aggiungete il rum. Aiutatevi con una forchetta per rendere l’ impasto liscio.

Io ho usato la sac à poche per riempire i miei bicchierini, voi potete servire come preferite.

Montate la panna con zucchero a piacere e decorate.

Cioccolato fuso alla base del bicchierino, uno strato di purea di castagne e uno di panna monata, altrernateli. Granella di nocciole o cuoricini colorati per guarnire e cacao in polvere.

Alla Prossima!