"Caro Presidente, sono determinato a realizzare il mandato che mi ha affidato, certo che l'Italia saprà trovare forze ed unità per uscire dalla crisi. Il Paese sta attraversando una fase difficile della sua storia ma, come Lei ama dire, l'Italia ce la farà perché è proprio nei momenti di difficoltà che emerge lo spirito di una nazione forte e capace di guardare lontano. Per il Governo, e per me personalmente, lei rappresenta un punto di riferimento sicuro, una fonte di ispirazione che ci permette di impegnarci con determinazione nella realizzazione del mandato che ci ha affidato". Questo in sintesi il regalo che Mario Monti ha voluto inviare a Giorgio Napolitano nel giorno in cui il Capo dello Stato festeggia il suo sesto anno di mandato presidenziale. Il professore si dichiara pronto ad andare “fino in fondo” nel mandato conferitogli, confermando ancora una volta che le fibrillazioni dei due partiti di riferimento, Pd e Pdl, non lo indurranno a gettare la spugna prima del tempo! Dell’incazzatura della gente, lui, il professore, non se ne cura proprio! In fondo, lui, è solo un tecnico! L’unica cosa che gli preme è che… “uno + uno faccia due”, poi se qualcuno si suicida perché sfinito dai “loro” freddi e spietati calcoli economici, poco conta! L’importante è far quadrare i conti! In fondo, poi, mancano solo pochi mesi al semestre bianco, l’estate è alle porte e i maggiori introiti per le casse dello Stato sono già stati messi al sicuro dall’Imu. Un balzello che nessuno di “loro” sembra gradire, almeno pubblicamente, anche se poi l’hanno votato quasi tutti in parlamento, e che comunque noi dovremo pagare per finanziare i “loro” debiti! Il premier ha voluto, pertanto, rassicurare il Capo dello Stato della sua "determinazione" a portare a termine il mandato affidatogli. E anche se l'esecutivo dei tecnici non è riuscito a far abbassare lo spread come lo stesso Monti aveva promesso e il treno delle riforme viaggia ad una velocità inferiore a quella degli eventi in atto, lui, il professore, assicura di voler comunque andare fino in fondo! Nel frattempo il Paese il fondo lo ha già toccato e aspetta ancora qualcuno che gli dia una mano per risalirne!
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"Caro Presidente, sono determinato a realizzare il mandato che mi ha affidato, certo che l'Italia saprà trovare forze ed unità per uscire dalla crisi. Il Paese sta attraversando una fase difficile della sua storia ma, come Lei ama dire, l'Italia ce la farà perché è proprio nei momenti di difficoltà che emerge lo spirito di una nazione forte e capace di guardare lontano. Per il Governo, e per me personalmente, lei rappresenta un punto di riferimento sicuro, una fonte di ispirazione che ci permette di impegnarci con determinazione nella realizzazione del mandato che ci ha affidato". Questo in sintesi il regalo che Mario Monti ha voluto inviare a Giorgio Napolitano nel giorno in cui il Capo dello Stato festeggia il suo sesto anno di mandato presidenziale. Il professore si dichiara pronto ad andare “fino in fondo” nel mandato conferitogli, confermando ancora una volta che le fibrillazioni dei due partiti di riferimento, Pd e Pdl, non lo indurranno a gettare la spugna prima del tempo! Dell’incazzatura della gente, lui, il professore, non se ne cura proprio! In fondo, lui, è solo un tecnico! L’unica cosa che gli preme è che… “uno + uno faccia due”, poi se qualcuno si suicida perché sfinito dai “loro” freddi e spietati calcoli economici, poco conta! L’importante è far quadrare i conti! In fondo, poi, mancano solo pochi mesi al semestre bianco, l’estate è alle porte e i maggiori introiti per le casse dello Stato sono già stati messi al sicuro dall’Imu. Un balzello che nessuno di “loro” sembra gradire, almeno pubblicamente, anche se poi l’hanno votato quasi tutti in parlamento, e che comunque noi dovremo pagare per finanziare i “loro” debiti! Il premier ha voluto, pertanto, rassicurare il Capo dello Stato della sua "determinazione" a portare a termine il mandato affidatogli. E anche se l'esecutivo dei tecnici non è riuscito a far abbassare lo spread come lo stesso Monti aveva promesso e il treno delle riforme viaggia ad una velocità inferiore a quella degli eventi in atto, lui, il professore, assicura di voler comunque andare fino in fondo! Nel frattempo il Paese il fondo lo ha già toccato e aspetta ancora qualcuno che gli dia una mano per risalirne!
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