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Monti: conti al sicuro, ma niente crescita fino al 2013. Proventi della lotta all’evasione per ridurre le aliquote fiscali

Creato il 18 aprile 2012 da Samalos

ROMA - "In futuro i proventi della lotta all'evasione fiscale dovranno essere utilizzati anche per ridurre le aliquote fiscali". Lo sottolinea il premier e ministro dell'Economia, Mario Monti, nella bozza della relazione che accompagna il Documento di Economia e Finanza che contiene il Programma nazionale di riforma. E' un fermo richiamo al ruolo di forze politiche e parit sociali, a 'fare quadrato' intorno al piano di riforme per la crescita all'esame del Cdm di oggi quello che arriva in chiusura della bozza di relazione introduttiva al Def. "Uno Stato membro che abbia un Pnr chiaro e ambizioso e coerente con i suoi obiettivi di finanza pubblica definiti nel Programma di stabilita' e che - rileva il presidente del Consiglio - abbia forze politiche che condividano tale strategia e la ritengano parte integrante delle loro linee programmatiche e che quindi - sottolinea ancora - si impegnino a rispettarlo anche in futuro e, infine, che abbia un governo focalizzato sull'implementazione del programma di riforme strutturali e supportato dal Parlamento, dalle parti sociali e dai cittadini e' uno Stato membro credibile e prevedibile". Un patrimonio di sostanza e di immagine di non poco conto visto che, si legge ancora, uno Stato membro con questo dna "puo' contribuire alla guida dell'Europa e deve essere ritenuto sempre più affidabile dai mercati ma, ancora prima, dai suoi cittadini".  "Non è possibile aspettare che la tempesta passi e la parentesi si chiuda. La crisi che viviamo dal 2008 può avere un impatto duraturo"afferma il premier i nella relazione. "E' stato evitato uno shock distruttivo". "L'Italia ha messo in sicurezza i conti pubblici e avrà un avanzo primario del 3,9% nel 2013. E' uno sprint realizzato con lo sforzo collettivo di Parlamento, Parti sociali, parte produttiva del Paese oltreché dal Governo. Ma molto resta da fare. Sul piano interno la crescita non tornerà fino al 2013".   "A ragioni di equità risponde l'impegno per contrastare l'evasione che in Italia ha raggiunto livelli inaccettabili - dice Monti - L'evasione è "concorrenza sleale tra imprese e un modo in cui alcuni cittadini disonesti provocano un danno ad altri cittadini, causando per tutti una pressione più elevata"

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