"Non parlo a nome del governo ma a titolo personale, da uomo che ha amato il calcio quando questo era uno sport vero. Ebbene a mio giudizio sarebbe opportuno che questo gioco si fermasse per un paio d'anni, per maturare alla luce degli scandali che lo stanno infangando".
Mario Monti, Presidente del Consiglio
C'è una profonda verità in quello che dice il premier. Il calcio non è più quello di un tempo: non è più tifo, rivalità, passione, esempio per i giovani. Oggi il calcio è business, le società di calcio sono quotate in borsa ed esistono i diritti Tv.
I giocatori di calcio sono poi pagati profumatamente e rispetto ad anni fa oggi sono decisamente dei privilegiati.
Lo scandalo del calcio scommesse che vede coinvolti molti giocatori di calcio, e forse qualche società, assume in questo senso qualcosa di grottesco: giocatori miliardari che arrotondano il lauto stipendio scommettendo illegalmente sulle partite e in alcuni casi pilotandone i risultati.
C'è ingordigia in questo atteggiamento, ma anche totale assenza di valori cosa che invece dovrebbe essere prerogativa dello sport e degli sportivi.
Monti solleva una questione importante: il calcio è travolto dagli scandali? Fermiamo il calcio allora.
Però mi viene da pensare: verso un politico che ruba o peggio una classe dirigente politica (indipendentemente dal colore) che si macchia di reati che tipo di atteggiamento dovremmo avere?
Amoon