Magazine Opinioni
"Monti's List", il risveglio delle élites
Creato il 21 novembre 2011 da David Incamicia @FuoriOndaBlogPoteri forti? Se con questa espressione si vuole indicare l'insieme delle eccellenze italiane che, dopo anni di torpore e di colpevole silenzio, hanno compreso che non era più rinviabile il proprio impegno diretto al servizio del Paese, allora non si può che esclamare: finalmente!
Ovviamente, un'adesione quasi acritica al nuovo corso postberlusconiano rischia di urtare la suscettibilità del populismo dogmatico di certa destra e di certa sinistra. Eppure è impossibile trattenere l'esultanza per il varo dell'esecutivo di specialisti guidato da Mario Monti.
Perchè è quanto di meglio si potesse auspicare per provare a risollevare le sorti, non solo economiche e finanziarie, della nostra agonizzante Nazione. E perchè, da un'attenta analisi, finisce paradossalmente per risultare perfino più "politico" di molti altri governi che l'hanno preceduto benché non fornito di legittimazione democratica.
Anzi, a voler essere oltremodo precisi, non è per niente azzardato definirlo "governo risorgimentale". Sia per le particolari condizioni di attesa salvifica che ne hanno ispirato e accompagnato la nascita, sia per la sua apparente caratura valoriale (liberaldemocratica, liberalsocialista?) e per le storie personali di chi lo compone. E forse non è un caso che una simile creatura sia sorta a corollario delle straordinarie, per partecipazione civile e per attenzione mediatica, celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia.
L'avvento della "Monti's List" segna il passaggio netto e repentino, innanzitutto su di un piano squisitamente culturale e politico, dall'ultraliberismo selvaggio e ideologico dell'asse berlusconian-leghista, a una forma più sobria e tranquillizzante di economia sociale di mercato. Dove al rigore e alle sperequazioni, almeno intenzionalmente, dovrebbero sostituirsi la crescita e l'equità.
Un potere forte è per definizione egoista e settario, interpreta la concorrenza come la legge del più forte, malsopporta le garanzie e i contrappesi richiesti dal welfare e dal mercato stesso. E', in estrema sintesi, quanto di più naturalmente illiberale possa esistere. Ergo, chi è allergico alle lobbies e si perde oggi in estenuanti e cavillose esplorazioni intorno all'essenza del neonato governo, dovrebbe di contro gioire poiché la vera oligarchia, l'unica che ha consentito ai piccoli e gran maestri delle varie P2, P3 e P4 di prosperare nell'ombra, è stata appena rimossa.
Poter contare, finalmente, su una res publica guidata dai "migliori" e non da inetti ciarlatani privi di competenze e non di rado finanche di istruzione, è semplicemente un sollievo. E a chi obietta che gli illuminati cattedratici imposti a furor di complotto pluto-clerical-massonico non sono stati eletti dal popolo, bisognerebbe di grazia domandare: da quale popolo?
Quello "italiota" geneticamente predisposto a sostenere chicchessia, non in virtù di un convincimento ideale ma solo per il proprio tornaconto di suddito corrotto e compiacente? Lo stesso plasmato da decenni di insensata videocrazia, che non ha studiato e non si informa, fiero della propria pacchiana ignoranza? L'orda mediocre capace solo di innalzare, in meno di un secolo, duci e caimani sugli altari patrii?
Se è questo il popolo che taluni invocano ed esigono come sovrano, la squadra bocconiana di presunti tecnocrati dovrebbe allora durare sine die e per decreto presidenziale!
Fortunatamente, al di là delle provocazioni, non sarà così. E crollato il regime cartavelinato di Arcore, con tutti i positivi effetti politici che ne conseguiranno (espulsione della Lega e di ogni radicalismo vintage dal recinto di governo, scioglimento del bipolarismo muscolare, scomposizione e ricomposizione dei parapartiti della seconda repubblica), di tempo e di spazio per rifondare la nostra democrazia non mancheranno.
Sì, perchè occorre adesso rieducare la gente a un nuovo senso di appartenenza e di cittadinanza, ripulendo la società - assieme alla stessa politica - dalle fetide incrostazioni del berlusconismo. Ivi compresa la tentazione, che più passano i giorni e più si appalesa come una triste realtà, di cancellare con un subdolo colpo di spugna le colpe di chi quell'epoca infausta l'ha prodotta e incarnata.
Se il disarmo generale - e l'impunità di qualcuno - servirà a rendere più agevole e privo di insidie il lavoro del nuovo governo, l'unico oggi veramente in grado di rappresentare gli interessi della Polis, e quindi a portare giovamento alla salute pubblica del Paese dopo vent'anni di disgraziato immobilismo e di odiosi schiamazzi, è un ultimo sacrificio che può valere la pena di sopportare. Ben sapendo che un giorno si tornerà a votare e che a quell'appuntamento ci si dovrà però presentare forti di un sostanziale rinnovamento etico e civile, alla base come al vertice.
Va da sé che il sistema nel suo complesso e la gretta partitocrazia italiana in particolare non possono più permettersi errori; ogni velleità di interferenza e di condizionamento deve essere bandita proprio per il bene della rinascita democratica.Siamo dunque nelle mani dei migliori, che vanno sostenuti senza diffidenze da parte dei cittadini e senza ipocrisie da parte del sedicente ceto politico dirigente. Giorgio Napolitano e, da ultimo, il presidente della Camera Fini ci hanno messo a più riprese in guardia: se fallisce Monti, fallisce l'Italia.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Calcio, Parma in Serie D: cordata emiliana per rilevare il club. Spuntano Barill...
“Il Parma ai parmigiani o meglio ai maggiori industriali della città emiliana, tra cui Guido Barilla, numero uno dell’omonima azienda, leader mondiale della... Leggere il seguito
Da Stivalepensante
SOCIETÀ -
New World Order, ci può salvare solo Putin
“Illuminati”. Come – se stiamo alle parole scritte dal noto romanziere Dan Brown in “Angeli e Demoni” – Galileo Galilei e Gian Lorenzo Bernini. Leggere il seguito
Da Retrò Online Magazine
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
Da dove ripartire?
di Gerardo Lisco. Se non fosse ancora chiaro, con la fiducia sul D.d.l. la “pessima scuola” il Governo Renzi ha rinunciato a dialogare con il Paese. Leggere il seguito
Da Freeskipper
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
La geometria sacra della creazione
Stan Tenen Una lunga intervista con lo studioso americano Stan Tenen, fondatore del Progetto Meru e scopritore di un codice geometrico universale codificato... Leggere il seguito
Da Dariosumer
CURIOSITÀ, OPINIONI -
I CATARI secondo ANTONIN GADAL
Chi è Antonin Gadal Il Sabarthez è questa contrada montagnosa, disseminata di grotte impressionanti, ai piedi delle quali scorre il fiume Ariège. Leggere il seguito
Da Dariosumer
CURIOSITÀ, OPINIONI -
Fabrizio Corona: servizi sociali da Don Mazzi?
Fabrizio Corona, in carcere dal gennaio 2013, beneficerà della sospensione della pena per motivi di salute. Potrebbe essere affidato alla comunità Exodus di... Leggere il seguito
Da Retrò Online Magazine
ATTUALITÀ, SOCIETÀ
I suoi ultimi articoli
-
5 x mille 2013: guida per le organizzazioni accreditate e per i contribuenti
-
5 x mille 2013: guida per le organizzazioni accreditate e per i contribuenti
-
Ora che ha ottenuto il mandato esplorativo dal Colle, riuscirà il grigio paladino della partitocrazia italiana a farsi strappare un sorriso dal furente giullare anticasta?
-
La resistenza disperata di Bersani a difesa dell'ultimo bastione della partitocrazia italiana