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Monti si dimette. Il PDL tradisce il Governo Tecnico

Creato il 09 dicembre 2012 da Strippi
Monti si dimette. Il PDL tradisce il Governo TecnicoFoto tratta da lospaziodellapolitica.com
Ieri sera Mario Monti ha ceduto.
Dopo l'approvazione del decreto Stabilità, il "Professore" porrà fine al governo tecnico.
Ha vinto la linea Berlusconi all'interno del Pdl, e ,onestamente, non avevamo dubbi.
Il comportamento del Popolo della Libertà ha dell'incredibile e lo dico pur non essendo un estimatore del Governo Monti.
In un anno e spiccioli il partito guidato da Alfano ha sempre, e dico sempre, sostenuto il Governo tecnico (tanto da rompere l'alleanza con la Lega che invece era contraria fin da subito), infatti formavano, assieme al PD di Bersani e all'Udc di Casini, le tre stampelle su cui si reggeva Monti.
Un anno pieno di leggi firmate e approvate, senza il minimo tentennamento e senza mai far mancare la fiducia ad un Governo che è sempre stato "discusso"
Poi?
Poi d'emblèe  Berlusconi decide di ridiscendere in campo e improvvisamente l'ex Forza Italia si mette di traverso, schierandosi contro la fine naturale della Legislatura, con voto in Aprile, auspicando una fine anticipata, e votando quindi a Febbraio o a Marzo,non si sa ancora.
Perchè?
Le motivazioni sono molteplici, la principale è sicuramente il rischio che cambi la legge elettorale.
Il Fantino di Arcore ha bisogno del Porcellum (la legge elettorale creata da Calderoli che attualmente regola le elezioni nazionali), che permette di bypassare il voto popolare per scegliere i parlamentari, in modo da regalare ai suoi amici, indagati o condannati, un ultimo giro sulla giostra dell'immunità parlamentare.
Ma nell'aria c'era la volontà di cambiare questo sistema per tornare ad uno che prevedesse il voto di preferenza da parte degli elettori, cioè ogni elettore sceglie materialmente quale parlamentare votare e quindi i vari Dell'Utri, Previti, Fitto, Ghedini, Longo, avrebbero dovuto ottenere il consenso popolare oppure a casa.
Inacettabile, almeno per il Sire.
In più c'era il problema delle primarie, chieste a gran voce da una buona fetta dell'elettorato centrista.
Berlusconi non le vuole fare, non ne vuole sapere, ma per non apparire mediaticamente come un padre padrone (sopratutto dopo il figurone fatto dal suo principale rivale, Bersani, che le primarie le ha fatte anche se correva il rischio di non vincerle) punta sul voto anticipato per poter poi raccontare in campagna elettorale la favola che lui le primarie le avrebbe anche fatte ma, sfortunatamente non ci sono più i tempi tecnici per farle.Insomma non è mica colpa sua
E in molti purtroppo gli crederanno.
Ma non ce l'ho con Berlusconi, lui è così e stupirsi è ormai assurdo.
Sono allibito da tutti quei parlamentari che si sono spesi pubblicamente e reiteratamente a sostegno di questo Governo, salvo rimangiarsi voracemente tutto appena il capo ha aperto bocca.
Sono state spese fiumi di parole per sostenere un Presidente del Consiglio, che pur commettendo molti errori  ha ridato all'Italia un immagine decente e dei conti abbastanza in regola da potersi permettere di trattare con i governi esteri senza dover vivere sotto ricatto. Parole al vento insomma
Valga per tutti ciò che ha dichiarato l'On. Ignazio La Russa all'Ansa:
"Non saremo noi a mettere in ginocchio questo Governo"
L'avrà detto sei mesi fa; No, alle 19 del 6 Dicembre 2012
Quattro giorni fa.
Complimenti e applausi. La coerenza e la lealtà sono, per questi signori, dei fantasiosi optional.
Comunque la pensiate arrivederci da Brain on Air  

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