Morta perchè incinta
Creato il 04 settembre 2013 da Ilsegnocheresta By Loretta Dalola
Fine estate. I ricordi del relax e del caldo sole dobbiamo lasciarli piano piano svanire. La programmazione televisiva dei mesi appena trascorsi, che ci ha regalato leggerezza, oggi, al contrario, ci riporta bruscamente in un crudo fatto di cronaca. Un tradimento, un figlio inatteso, la paura dello scandalo e le conseguenze per la propria vita coniugale. I telegiornali ne parlano. La vittima: Marilia, 29 anni, brasiliana, aspettava un bambino. Sarebbe nato a febbraio, ma Claudio Grigoletto, tre anni più di lei, istruttore di volo e datore di lavoro, suo amante, ne aveva appena avuto un altro dalla sua compagna, un anno fa. Proprio la nascita del figlio aveva riappacificato i rapporti tra i due così, secondo l’accusa, che ha portato l’uomo in carcere, per coprire la relazione extraconiugale e fermare le giuste pretese della ragazza, l’ha uccisa.Caso indiziario, per ora, basato sulle celle telefoniche e su alcune testimonianze. L’indiziato numero uno, Claudio Grigoletto, titolare dell’Alpi Aviation do Brasil, societa’ per la quale lavorava Marilia, non ha confessato e nega tutto: delitto, amore con la ragazza e paternità del bambino. Gli hanno fatto un tampone salivare per risalire al DNA. L’accusa è da ergastolo, omicidio volontario aggravato, procurato aborto e tentato occultamento di cadavere.Il figlio che Marilia portava in grembo era il frutto di questa storia clandestina. Grigoletto è sposato. Una gravidanza indesiderata, dunque, sarebbe il movente che avrebbe spinto lo stesso a uccidere la sua amante. La ricostruzione dei fatti è atroce. Marlia è stata strangolata, forse, non era ancora morta e l’assassino ha provato a bruciare il corpo incendiandolo con dei giornali, poi le ha versato in bocca dell’acido muriatico per emulare il suicidio e alla fine ha aperto il gas per far saltare la casa.Secondo il procuratore capo di Brescia Fabio Salomone, l’uomo “aveva la necessita’ di eliminare quel problema rappresentato dal fatto di essere il padre del bambino che la brasiliana aspettava”. ” Abbiamo la certezza che l’uomo si trovasse sul luogo quando è avvenuto il fatto – dichiara alle telecamere – le contraddizioni evidenti nelle quali è caduto, le testimonianze delle altre persone che hanno smentito le sue dichiarazioni e un insieme di cose ci ha portato a prendere questa strada”.Grigoletto nei giorni seguenti è tornato al campo di volo di Bedizzole, come se nulla fosse. Scherzava con il direttore dell’areoclub, Angelo Bonatti: ” Non sembrava nervoso, era tranquillo”. In quel luogo, Grigoletto ci portava Marilia fino alla metà di luglio poi, dopo che era rimasta incinta, le voci cominciavano a girare e aveva smesso di andarci insieme.La brasiliana viveva in albergo, ma le cose sul lavoro andavano male e si era trasferita nell’ufficio di Gambara. Troppo bella per passare inosservata in quel paesino del bresciano. Marilia voleva un padre per suo figlio o almeno il mantenimento. La moglie aveva cominciato a sospettare. Grigoletto mandava mail false, per giustificare il suo operato. Aveva scritto che il figlio era di un altro, nell’ultimo messaggio di posta elettronica e aveva fissato un appuntamento per il 31 agosto per chiarire alla moglie la sua situazione. Aveva finto che dovevano vedersi tutti i protagonisti di questa vicenda: lui, la compagna, Marilia e “l’altro”. Un appuntamento senza senso e la verità sarebbe venuta, inesorabilmente a galla.Marilia il 30 agosto è stata trovata morta. Condannata a morte per un amore sbagliato. Una giovane donna che ha dovuto implorare amore per dare spazio alla propria esistenza. Lei, cercava quel rapporto particolare che regala tranquillità. Chiedeva la certezza di essere amata, voleva sentirsi felice attraverso il proprio donarsi. Invece è morta, colpita dalle stesse mani che l’hanno accarezzata, cercata e hanno goduto della sua carne. Quello stesso corpo che vibrava sotto i colpi dell’amplesso si è affievolito nell’abbraccio mortale dell’uomo che ha abusato della sua ingenua e golosa, voglia di vita.
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