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Morto un rais….

Da Loredana V. @lorysmart

Morto un rais….Permettetemi di dubitare sulla cosiddetta primavera araba, che dovrebbe essersi conclusa con la morte violenta di Gheddafi, e che per mio conto è una parola vacua. Guardo i paesi interessati e non ne trovo uno che abbia una parvenza di democrazia. In Algeria gli scontri continuano. In Tunisia si preparano libere elezioni ed i partiti che si presentano sono innumerevoli e finiranno con lo scannarsi gli uni con gli altri. La Libia, con tutte le sue tribù, credo che finirà allo stesso modo. L’Egitto pure non promette bene, anche se sta “processando” il faraone Mubarak. La monarchia del Marocco ha concesso qualcosa, ma solo briciole, riforme di “facciata”, alla popolazione.

Anche gli altri paesi non sono da meno. La democrazia in Turchia sta perdendo terreno giorno dopo giorno. L’estremismo islamico sotto sotto cova sempre, e mi aspetto che i suddetti paesi diventino come Iran, Iraq ed Afghanistan. La dittatura sanguinaria resiste per ora solo in Siria. Le autocrazie e dittature ultradecennali sono cadute, ma cosa le sostituirà?

Tutti i leaders europei plaudono, con toni trionfalistici, alle libertà riconquistate da quei popoli, ma di fatto li stanno consegnando nelle mani dei fratelli Mussulmani, non dissimili dalla Jiahd che sosteneva Bin Laden…

Io sono molto scettica a proposito del concetto di “libertà” come verrà espressa. Morto il raìs, se ne farà un altro, e molti di quelli che saliranno al potere altro non saranno che dei voltagabbana, una volta sostenitori dei vari dittatori e che ora si proclamano liberali e democratici…

Intanto l’ONU ordina un’inchiesta sulla morte del dittatore libico, trucidato senza processo. In breve l’organismo internazionale ha tirato il sasso ed ora nasconde la mano.

Che Dio ce la mandi buona!



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