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Polemiche a Parma per la costruzione della moschea. Il sindaco Federico Pizzarotti, del Movimento Cinque Stelle ha promesso di concedere alcuni terrei comunali per costruire il nuovo centro culturale islamico. Il Movimenti Nuovi Consumatori e la Lega Nord hanno cominciato la protesta, organizzando gazebo e volantinando contro la decisione del sindaco, che minaccia di spaccare la città. La Lega Nord ha annunciato una raccolta di firme, mentre l’associazione di cittadini ha promesso di fare ricorso al Tar e esposto alla Procura. Il sindaco Pizzarotti avrebbe deciso di concedere gratuitamente i terreni di proprietà comunale alla comunità islamica, terreni situati nella zona dell’Efsa. Attualmente la comunità islamica celebra i suoi riti in un capannone industriale fuoric città, causando le proteste degli artigiani della zona industriale che si sono attivati per spostare la sede, dichiarandola irregolare. La proposta del sindaco mira a trovare un accordo per accontentare gli artigiani e la comunità islamica, ma la sua decisione rischia di aprire un altro fronte di protesta. La protesta della Lega nord si concentrerebbe sul mancato accordo tra la comunità islamica e lo Stato italiano, mancato accordo che non darebbe modo al sindaco di concedere terreni comunali alla comunità religiosa, secondo l’articolo 8 della Costituzione. Nella polemica anche la decisione del sindaco di concedere gratuitamente i terreni alla comunità islamica, decisione che, secondo la Lega Nord, scredita i cittadini di Parma.