Negli ultimi tempi, Torino ha accolto un gran numero di iniziative culturali di grande prestigio, dalla mostra su Renoir alla GAM alla mostra dello scorso anno dedicata a Martin Scorsese al Museo Nazionale del Cinema.
Continuando su quest’onda e sul progetto di rilanciarsi come polo della cultura, nei prossimi mesi Torino ospiterà una mostra che gli appassionati di fotografia – ma non solo – non possono in alcun modo perdersi: la retrospettiva dei capolavori di Eve Arnold.
Alla Corte Medievale di Palazzo Madama è stata inaugurata il 15 gennaio l’esposizione su alcune delle più famose e meravigliose opere della fotografa statunitense, la prima donna ad essere assunta dalla agenzia Magnum Photos, una delle più importanti agenzie fotografiche del mondo, nota soprattutto per la battaglia nella protezione del diritto d’autore nel campo fotografico.
Eve Arnold è celebre per i suoi ritratti alle dive hollywoodiane degli anni d’oro ‘50 e ’60 – elevati e quasi scultorei i suoi primi piani di Marilyn Monroe e di Elizabeth Taylor – ma anche, altrettanto, per gli scatti alle donne mediorientali afghane chiamati “Dietro il velo”, dove in un progetto nato dalla curiosità di indagare la realtà delle parole del presidente Habib Bourghiba, che aveva invitato le donne del suo Paese ad uscire da sotto il velo, la Arnold mostra i volti e i racconti di matrimoni e di scene quotidiane che permettono di tracciare, grazie alla loro sottile penetrazione, un quadro chiaro delle condizioni delle donne nei Paesi del Medioriente. Ancora, gli scatti alla Regina Elisabetta, della regione della Mongolia e della vita cinese, sui riti Voodoo cubani e sui primi minuti di vita dei neonati, sono immagini toccanti e uniche che vale la pena davvero vedere e scoprire.
Fino al 27 aprile la mostra conterrà 83 opere di colei che è stata soprannominata “la fotografa di Tutti con la T maiuscola” e che è riuscita ad unire nella fotografia l’elemento umano con l’opera d’arte.